Da imprenditore, lui stabilisce dei rapporti di lavoro con i suoi dipendenti. Loro firmano dei contratti che li vincolano per un tot di anni. Questo serve all'imprenditore anche per programmare il futuro. In cambio De Laurentiis paga uno stipendio, che nello specifico è pure abbastanza corposo.
Che razza di ragionamento è?
Tu firmi un contratto, ed anche in base alla durata tratti sull'ingaggio (aumentato quando rinnovò nel 2019). E allora non è che a un certo punto vuoi tirarti indietro e per un concetto di riconoscenza pensi di dover essere accontentato.
Se proprio sei stanco, chiedi di essere liberato. Ma se ti dicono di no rimani dove sei, dando il 100% come prima. Questi capricci sono tipici dei giocatori, e ci fanno innervosire. Figuriamoci se li fa un dirigente.
Riflettete su una cosa: se oggi tutti i giocatori chiedessero di essere liberati per "riconoscenza" che si fa, si chiude bottega?
Del resto se Giuntoli chiede riconoscenza, anche Osimhen potrebbe chiedere altrettanto. Ma pure Kvara, Zielinski, Lobotka e via dicendo. Li ringraziamo tutti e li liberiamo? Non diciamo stron...
Il rispetto dei contratti è l'ABC del professionista.