I kit Home and Away per la stagione sportiva 2023/2024 sono stati presentati sulla nave MSC, che è il nuovo main global partner del club azzurro.
Tra le altre novità c'è la partnership con eBay.
«Non siamo qui per presentare la nuova maglia, ma per lanciare il nostro nuovo manifesto: una nuova era da Napoli per il mondo. I napoletani vivono per la maglia in modo viscerale, ancora oggi quando sono arrivato c'erano addobbi per lo scudetto... non finirà mai. Quando vinceva un'altra squadra che non nomino, in 24 ore era tutto finito: qui no. E si continuerà ancora. Ho preso un grande allenatore che ha concetto di internazionalizzazione, potrà continuare il lavoro iniziato da Spalletti».
«Sembrava che dopo Maradona non si potesse vincere, invece grazie ad un modello gestionale e sportivo unico al mondo, basato su uno scouting di primo livello di cui ringrazio il capo Maurizio Micheli, abbiamo costruito squadra giovane fatta di uomini veri. Un modello che ci ha portato per 15 anni nelle coppe europee, con la definitiva consacrazione con la vittoria del terzo scudetto».
«Il tricolore rappresenta anni di dura lotta e sacrificio, è un segno di libertà di aver detto 'ci siamo anche noi'. E questo è appagante.»
«Champions League? Non facciamo promesse da marinaio: ho ampia fiducia in Garcia, ha esperienza al di fuori dell'Italia, ma noi siamo in ricostruzione perchè abbiamo giocatori importanti che hanno collaborato allo scudetto, però voi mi insegnate che quando uno è appagato forse il sacro fuoco all'interno in maniera involuta si spegne senza una specifica ragione. Dov'è il mio compito? Di essere molto vicino alla squadra, per cercare di riaccendere ogni volta la fiammella del fuoco sacro della competitività : non vorrei si considerassero sazi ed arrivati».
«Abbiamo giocatori arrivati un po' alla fine del loro percorso perchè sono a un anno dalla scadenza, ed io devo decidere se allenarli in ritiro o se non allenarli per obbligarli a trovarsi altri lidi. Non voglio fare il cattivo... però questi ragazzi sono preda di agenti famelici che pensano solo a guadagnarci sopra. Io dico: vi sta bene così? Avete trovato pane per i vostri denti, posso anche mettervi a dormire e pagarvi a vuoto. Però quando per un anno non avrete giocato, forse varrete di meno e l'ambizione di giocare per una squadra come il Napoli non si manifesterà e voi vi guarderete allo specchio e direte: sono un povero stupido».
Mercato giapponese. «E' in cima ai miei pensieri, ma il problema è trovarne un giocatore che corrisponda al ruolo che gli si vuole affidare: se fosse un centrale, un tornante, un terzino, un centrocampista. Ogni ruolo ha connotazioni diverse per esser corrispondente a ciò che necessità il Napoli. Secondo me l'errore che i miei scout e l'allenatore non dovranno fare con me è di cercare una replica... perchè la replicabilità lascia sempre la bocca amara, ognuno ha caratteristiche anche minimali ma differenti. Andra via un coreano e arriverà un giapponese, io non vorrei lasciare il 4-3-3 per passare al 4-2-3-1, con un centrocampo fortissimo anche la difesa sarà fortissima».
«Scudetto? Non si possono fare previsioni, la cosa più ignobile visto che siamo una nave sarebbe fare una promessa da marinaio. Dobbiamo vedere la fine del mercato, i due ritiri come verranno gestiti, dovremo vedere come si rafforzeranno gli altri, alla fine di agosto quale sarà il calendario UEFA, le variabili sono talmente tante che sarebbe superficiale e stupido dire 'lotteremo per lo scudetto' come lo scorso anno. Sarebbe stupido non farlo, non essere competitivi in Europa, ma c'è sempre di mezzo un 'ma' e prima ho detto ai tifosi di essere con me sempre e ovunque, e viceversa».