"Si sta bene, c'è tanta gente e tanti tifosi che ci fanno allenare come se fossimo al Maradona. E' importante questo clima qui, perché la preparazione estiva è molto importante perché poi quando si comincia a giocare a fine agosto, non sis mette più di farlo visto che c'è la Champions e si gioca ogni tre giorni".
Accoglienza dopo Spalletti. "E' stata magnifica. Quello che vedo sono i tanti sorrisi dei tifosi, che sono gioiosi e sono fieri di quello che è stato fatto lo scorso anno. E' chiaro che aver vinto lo Scudetto dopo 33 anni, dopo Maradona, è qualcosa di cui andare orgogliosi. Complimenti a tutti loro, anche a Spalletti, che ringrazio anche per aver detto di lasciarmi lavorare in pace... (ride, ndr)"
Su Osimhen. "L'ho sentito e vi assicuro che la sua intenzione è rimanere con noi e fare ancora grandi cose. Non vedo l'ora che lui e gli altri giocatori impegnati che sono stati impegnati con le Nazionali arrivino da noi. La cosa positiva è che salteranno solo la prima settimana di ritiro e la prima amichevole, ma già alla seconda saranno in campo".
Sinatti. "Gli ho proposto di rimanere con noi, allo stesso livello di altri, ma lui mi ha detto di non avere più le energie per rimanere e quindi preferiva andare via. E' un peccato perché chi già ha lavorato nel Napoli può dare una mano in più, ma accetto la sua decisione".
Il nuovo Kim. "Un allenatore vorrebbe sempre avere la rosa completa prima possibile, ma questa è una utopia. Abbiamo il tempo di trovare un sostituto adeguato per Kim, anche perché il club ci sta lavorando da tempo. Serve un difensore che sia abile con la difesa alta, però dobbiamo anche essere in grado durante una partita, se serve, essere bassi e difendere con le unghie e con i denti. Ci stiamo prendendo tutto il tempo per rifletterci, anche perché di centrali ne abbiamo 3 e quindi non c'è urgenza e fretta di operare sul mercato".
Kvara e Osimhen. "Sappiamo le loro qualità , e sepro che continuino a fare assist e gol. Ma se ci riescono è anche per merito di chi li mette in condizioni di farlo. Il collettivo è sempre la cosa più importante, e questo Napoli lo scorso anno lavorava di collettivo".
Zielinski. "E' sotto contratto, così come Lozano. La cosa particolare per loro è che sono in scadenza ed è giusto che il club ragioni su questo. Io vorrei tenerli tutti, ma quello che voglio io deve poi misurarsi con quello che vuole fare il giocatore".
Raspadori e Simeone. "Loro fanno la ricchezza offensiva del Napoli, come anche Politano... hanno tutti grandi qualità e penso che li sfrutteremo tutti nel corso della stagione. Sul ruolo di Raspadori, finché non lo vedo e ci parlo posso avere soltanto le mie idee, quando ci lavorerò vedremo...".
Uscita dal basso. "E' una cosa che concettualmente va bene, ma bisogna anche sapere che ci sono momenti in cui non fa male buttarla via. Se stai vincendo al 93' una partita importante, magari puoi anche spazzarla via..."
Su Zanoli. "Alessandro vorrei vederlo bene, perché ha delle qualità e potrebbe rimanere con noi e giocare di più".
Elmas. "Un giocatore polivalente è un regalo per un allenatore. Anche per lui però vale il discorso fatto prima, ossia che bisogna che ci parli e poi lo vedo in campo".
"Tousart? Forse sì. Io mi diverto a leggere alcune notizie di mercato! A volte leggere le notizie mi può dare anche idee per la squadra| (ride ndr.). Ho parlato di profili, non mi va di parlare di nomi. Vi ricordo inoltre che io sono in costante contatto con Maurizio Micheli e inoltre è arrivato anche il DS Mauro Meluso. Ora abbiamo più menti su cui poter contare per il mercato".
Responsabilità di subentrare a Spalletti. "Il Napoli ha vinto dopo 33 anni, questo va ricordato. Nel 2011 io ho vinto lo Scudetto e la Coppa di Francia dopo oltre 50 anni, quindi so che vincere in queste condizioni è meraviglioso. Il mio compito sarà quello di mantenere alto il livello dei giocatori come è stato lo scorso anno con lo Scudetto. So che rendimento possono avere, hanno alzato l'asticella e il mio compito è fargliela tenere alta".
Scudetto. "Ripetersi è sempre difficile, lo dimostrano anche i campionati degli ultimi anni. La cosa importante è che il Napoli deve sempre essere in Champions. Ci è stato 6 volte negli ultimi 10 anni, dobbiamo fare di meglio. E poi si deve provare a fare il meglio possibile in Champions League... l'anno scorso il Napoli ha raggiunto il record dei quarti di finale, e anche questo è difficile da eguagliare o superare. Anche se ho fatto la semifinale, so che cos'è. Il City ha vinto la Champions quest'anno dopo tantissimi anni di proprietà con mezzi a disposizione. E poi ha forse il miglior allenatore da 6-7 anni: Guardiola. Siete intelligenti, è molto difficile questo traguardo. Io quando inizio un 'gioco', gioco sempre per vincere".