L'ex tecnico del Leicester ed anche del Napoli, Claudio Ranieri, ha parlato a Il Mattino. Ecco alcuni passaggi. «Il mio Leicester è stata un'illusione, perché vince sempre il club che ha più soldi. Quello che ho fatto io in Premier può capitare una volta ogni 18 anni... soprattutto quando ce ne sono tanti in più e ne sono tanti ad averne di più. In Inghilterra abbiamo realizzato un'annata incredibile e indimenticabile. Ma nel calcio
quando compri i campioni più forti, non hai la sicurezza di vincere ma hai la sicurezza di arrivare sempre in cima».
Sulle accuse mosse a Sarri di essere troppo esteta e poco concreto: «E' una follia.
A Napoli bisogna accendere un cero al suo cospetto e pregare che resti più anni possibile, perché questo è un progetto che può regalare tante soddisfazioni a tutti. Spero per i tifosi azzurri che rimanga davvero a lungo su quella panchina a cui sono tanto affezionato».
«Quello di Maurizio è un calcio ben organizzato, che non dà respiro agli avversari, con una rapida circolazione della palla e con tante soluzioni in attacco».
«Mertens? Seguivo dalla Premier la sua evoluzione. Quando c'era Higuain finiva spesso in panchina, poi dopo l'addio di Higuain e l'infortunio di Milik c'è stata quella intuizione di Sarri nel capire le sue potenzialità nel momento del bisogno. E Mertens è stato bravo a sfruttare la grande occasione».