Eppure l'alba di questa Serie A non era stata affatto bella, visto che dopo 5 minuti ci siamo ritorvati sotto (ahiahi Cajuste). Ma piano piano il Napoli s'è tolto un po' di ruggine estiva di dosso, e ha preso a martellare la zemaniana difesa messa su da Di Francesco. Uno-due nel primo tempo per ribaltarla, il tris nella ripresa per chiuderla. Prima e dopo altri tiri e un gol annullato.
Successo che non fa una piega.
FORMAZIONI
FROSINONE (4-3-3): Turati; Oyono, Monterisi, S. Romagnoli, Marchizza; Harroui, Mazzitelli, Gelli; Baez, Cuni, Caso. All. Di Francesco
NAPOLI (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Jesus, Olivera; Cajuste, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Raspadori. All. Garcia
Per il debutto in Serie A da campioni d'Italia, il Napoli deve fare a meno di Anguissa e Kvaratskhelia, anche se il camerunese comunque viene portato in panchina. Subito titolare Cajuste, che rileva ruolo e compiti del mediano africano.
Al posto di Kvara c'è invece Raspadori (che in realtà fa più il trequartista), con Politano che sull'altro fronte vince il ballottaggio con Lozano.
In attesa che Natan si ambienti, il posto in difesa lo prende Juan Jesus.
Il pronti via è già in salita perché dopo 4 minuti, sugli sviluppi di un angolo per i ciociari, Cajuste nel tentativo di spazzare colpisce goffamente le gambe di un avversario: rigore.
Harroui spiazza Meret e fa 1-0.
Il Napoli approccia alla porta avversaria con un paio di palloni in mezzo senza esito, poi al 24' arriva il pareggio. Azione condotta da Raspadori, tocco per Osimhen che viene respinto, Zielinski tira dal limite e dopo una carambola la palla arriva a Politano, che stoppa e fulmina un Turati non impeccabile.
Rimesso il punteggio in parità , corriamo un rischio quando Mazzitelli crossa da sinistra e Baez dall'altro lato è fin troppo solo e libero di calciare, ma per fortuna manda fuori.
Al 35' primo tentativo di sorpasso azzurro: Politano crossa morbido sul palo lontano, Osimhen dal fondo la rimette dietro, Raspadori arriva deciso e spara sotto la traversa. Il VAR però vede un offside iniziale di Cajuste e il gol viene annullato.
Il gol buono arriva però pochi minuti dopo, al 41': Di Lorenzo va via di prepotenza sulla fascia, entra in area e serve basso Osimhen che scaraventa sotto la traversa, 1-2.
Il Napoli gioca in scioltezza, ma sciupa due buone occasioni in 10 minuti (prima Politano dà un pallone lungo a Osimhen, poi Di Lorenzo è un po' egoista e tira sbattendo su un avversario).
Rischiamo tantissimo quando al 56' Baez calcia una punizione da 25 metri e centra in pieno l'INCROCIO DEI PALI.
Un minuto dopo però è ancora Napoli: Zielinski per Osimhen che fa la barba alla traversa.
Al 64' è Lobota che da fuori area manda fuori con un tiro a giro.
A 71' è Raspadori a calciare in porta (anche se forse sarebbe stato meglio rimetterla in mezzo).
Al 76' Garcia cambia: dentro Mario Rui ed Elmas, fuori Olivera e Politano.
Passano due minuti e arriva il tris: RRahmani imbuca, Di Lorenzo la tocca facendola scorrere profonda per Osimhen che va via da solo e fa tris.
Entra anche Simeone, che sfiora il poker (poi entrerà anche Ostigard).
All'86' Zielinski viene messo davanti al portiere, ma un avversario lo spinge da dietro. Sarebbe rigore, ma non viene dato.