Lo schema è questo:
punto 1) se il debutto del giocatore va bene allora il direttore sportivo è un genio;
punto 2) se il debutto va male l'allenatore è un coglione perché l'ha rischiato troppo in fretta;
punto 3) se il giocatore non gioca allora bisogna capire se il diesse ha fatto flop oppure l'allenatore non ha le palle per far giocare subito un nuovo arrivato.
Nel nostro caso, Cajuste risponde al profilo del punto 2), e infatti sono arrivate le critiche a Garcia per averlo azzardato da titolare.
Invece Garcia andrebbe applaudito: non solo ha vinto, ma ha fatto giocare 45 minuti a un nuovo arrivato, che farà di sicuro tesoro dei suoi sbagli.
Vincere con l'azzardo è sempre più bello. Ma solo a certa stampa da quattro soldi piace vincere facile.