"Spalletti? Ne stanno discutendo gli avvocati e io non m’intrometto. Spalletti mi disse: ‘Sono molto stanco, ho bisogno di un periodo sabbatico per coltivare la terra’. Perciò lo lasciai andare. Però quel che gli passava per la testa lo sa solo luiâ€.
"Il passaggio dal cinema al calcio non è stato difficile né traumatico ma interessante, e quando le cose sono interessanti diventano anche facili. Ho avuto la fortuna di fare la gavetta in una famiglia che mi ha permesso di conoscere tutte le componenti dell’industria dell’audiovisivo, di diventare imprenditore e acquisire coraggio, perciò quando ho preso il Napoli ero convinto che avrei imparato velocemente i nuovi meccanismi".