Ma se l'anno scorso quella sconfitta non ci fece perdere neppure un minuto di sonno, stavolta apre parecchi capitoli critici per gli azzurri di Garcia. I più pesanti sono relativi alla fase difensiva, perché i campanellini d'allarme delle prime due giornate sono diventati tromboni assordanti, visto che alla Lazio s'è concesso di tutto e di più. Ce ne avevano fatti 4, ma due sono stati cancellati da offside millimetrici.
Peccato perché per mezz'ora sembrava non ci fosse partita, col Napoli capace di provare 12 volte il tiro e dominare in lungo e in largo. Poi un erroraccio difensivo (non sarà il solo) ha mandato avanti la Lazio che da quel momento è come se si fosse tolta le paure di dosso. Il Napoli l'aveva ripresa subito con Zielinski, ma la difesa azzurra continua a sembrare burrosa e così ci siamo beccato il secondo nella ripresa. Ma mentre loro facevano anche altro, noi non siamo riusciti neppure una volta a dare un vero grattacapo a Provedel. Male.
FORMAZIONI UFFICIALI NAPOLI-LAZIO
NAPOLI (4-3-3) - Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Jesus, Olivera, Anguissa, Lobotka, Zielinski, Politano, Osimhen, Kvaratskhelia.
A disposizione: Contini, Idasiak, Mario Rui, Natan, Ostigard, Zanoli, Cajuste, Elmas, Gaetano, Lindstrom, Russo, Raspadori, Simeone, Zerbin
LAZIO (4-3-3) - Provedel; Marusic, Casale, Romagnoli, Hysaj; Kamada, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni.
A disposizione: Sepe, Mandas, Lazzari, Gila, Patric, Pellegrini, Vecino, Rovella, Guendouzi, Isaksen, Castellanos, Pedro
E' una Lazio spaventata quella che approccia il match al Maradona, evidentemente le due sconfitte subite finora si fanno sentire nella testa dei giocatori biancocelesti, che per mezz'ora saranno in balia degli azzurri.
Il Napoli infatti ruggisce subito, con un pressing molto alto che frutta ben 4 occasioni nel primo quarto d'ora. Le prime due con Kvara (al 2' e al 4'), le altre due con Osimhen (4' e 13').
Al 20' Provedel deve fare un prodigio su una sassata spaventosa di Kvara da fuori.
E' un dominio azzurro, ma il gol lo segna la Lazio: al 30' palla sul lungolinea per Felipe Anderson che arriva sul fondo e crossa basso, Luis Alberto si ritrova solo sul primo palo (errore di Rrahamni) e di tacco beffa Meret da 2 metri.
Il Napoli si arrabbia e pareggia subito (32'): cross in area, palla respinta al limite che viene raccolta da Zielinski, il polacco spara e la gamba di Romagnoli inganna Provedel, 1-1.
Il botta e risposta stappa la sfida.
Gli azzurri provano a piazzare il secondo colpo e invece rischiano di prenderlo, perché Felipe Anderson si beve Olivera ma al momento del tiro è Juan Jesus che lo chiude.
Al 38' contropiede azzurro con Kvara e Osimhen, il tiro del nigeriano è pessimo. Un minuto dopo cross lungo di Di Lorenzo, arriva al volo Olivera che però spara alto. Al 42' Lobotka sradica palla a Felipe, entra in area, vince un contrasto e appoggia per Osimhen che viene anticipato a tre metri dalla porta.
Ma ancora una volta, il gol lo segna la Lazio: Zielinski perde palla a metà campo, contropiede rapido e velo di Luis Alberto per Kamada che trova un diagonale perfetto, 1-2.
La reazione azzurra è affidata ancoira a un tiro di Zielinski (58') che però finisce fuori.
Poi i cambi: dentro Mario Rui e Raspadori, fuori Olivera e Kvara.
Non c'è neppure il tempo di assestarsi che becchiamo il terzo, addirittura 3 contro 1 Zaccagni fa 35 metri da solo e batte Meret. Per fortuna il VAR vede un fuorigioco millimetrico.
Succede lo stesso anche al 70', quando la Lazio fa quel che vuole al limite dell'area e Guendouzi, appena arrivato, la manda all'incrocio, 1-3. Ma ancora una volta il VAR richiama l'arbitro che annulla.
Al 75' debutta Lindstrom, che prende il posto di Politano.
Al 79' la palla buona capita a Osimhen, che ancora una volta preferisce la potenza alla precisione e manda in curva.
All'82' Zaccagni ci fa venire i brividi, mandando fuori di un niente. Poco dopo Pedro goffamente sciupa un contropiede 4 contro 2.
Entra anche Simeone, ma il Napoli costruisce la palla del pari al 95', ma Lindstrom la spara in Curva A.