Meret 6: Ne becca 4 sui quali non poteva nulla, para in uscita su Immobile (anche lì era offside) e fa una bella uscita su Immobile.
Di Lorenzo 6: Fino alla ripresa vince il confronto con Zaccagni, che di fatto non si era visto proprio. Nella ripresa viene risucchiato nel vortice della confusione.
Rrahmani 6: Serata amara per le 100 in azzurro. Sporca un primo tempo ottimo facendo l'errore sul gol, ignorando l'uomo sul primo palo per andare da Immobile. Nella ripresa lui e Juan Jesus spesso si trovano in solitudine contro 3 o 4 di loro. E inevitabilmente sbandano.
Jesus 5,5: Firma un intervento provvidenziale su Felipe a fine primo tempo, ma poi guardando come ci affonda la Lazio ci rendiamo conto perché lo scorso anno non era titolare.
Olivera 5: Se le cose più pericolose arrivano da Felipe Anderson, un motivo ci sarà ...
Anguissa 5: Mezz'ora di Frank, poi evapora e comincia a commettere errori non da lui. E Luis Alberto se lo mangia.
Lobotka 6: Il più convincente di tutti, nonostante anche lui sbagli diverse cose. Al 42' sembra un rugbysta quando conquista palla e sfonda a testa bassa. Nella ripresa prova a dare ordine a una squadra che viaggia senza idee se non la palla lunga.
Zielinski 6: Torna al gol da fuori area dopo chissà quanto. Ne sfiora un altro in avvio di ripresa, ma poi da un suo errore parte il raddoppio laziale.
Politano 6: Molto attivo soprattutto nel primo tempo, anche se i cross non sono mai precisi.
Osimhen 5: S'è rivisto l'Osimhen dei primi tempi spallettiani, quello che ha tanta voglia di fare battaglia, ma commette errori di mira anche grossolani.
Kvaratskhelia 6: Si mette subito in mostra con i suoi numeri che fanno ammattire Marusic. Provedel gli nega il gol. Dopo mezz'ora di tanta roba, sparisce.
ENTRATI
Mario Rui 5,5: Entra col Napoli in svantaggio e non combina granché.
Raspadori 5,5: Già è difficile inquadrarlo in condizioni normali, figurati dentro una squadra confusionaria.
Lindstrom sv Debutta sparando fuori la palla del possibile pari
Simeone sv
ALLENATORE
Garcia 5: Lungi da noi giudicarlo in così poco tempo. Limitandoci a stasera, dobbiamo ammettere che era da tempo che non vedevamo una squadra così fragile dietro, disorganizzata e confusionaria. Ci buttiamo avanti senza criterio, peraltro senza manco costruire granché. Solo molta confusione. Peraltro i suoi cambi non sembrano migliorare le cose, anzi...
di Stefano Mastro
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