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Sarri: «Importante aver segnato subito. Sono orgoglioso del campionato che abbiamo fatto»

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Il tecnico azzurro Sarri ha parlato dopo il successo contro la Fiorentina: «Sapevamo che poteva essere una gara durissima, perché la Fiorentina è una squadra che abbiamo sempre sofferto: il gol in avvio ha reso tutto più facile. Peraltro la non contemporaneità della sfida con la Roma aveva reso tutto più difficile. Questo significa che come mentalità i ragazzi sono cresciuti molto».

«La partita della Roma non l'ho vista, peraltro nel nostro pullman è vietato accendere radio o cose simili. Abbiamo saputo del risultato quando siamo arrivati al San Paolo».

«Non ci sono errori, abbiamo fatto un campionato strepitoso e andiamo orgogliosi. Secondo me abbiamo sofferto solo l'Atalanta al ritorno, mentre all'andata concedemmo pochissimo. Siamo riusciti a trascinarci certe volte in partite non nostre, in cose che non sono propriamente la nostra qualità migliore. Comunque con 83 punti molti degli anni scorsi si vinceva il campionato. Ci siamo migliorati nonostante tante vicissitudini. Questo è merito dei ragazzi. Cosa bisogna cambiare per vincere qualcosa? Quello che tira fuori le palline durante i sorteggi... perché noi siamo usciti fuori dalle competizioni perché abbiamo affrontato le finaliste di Champions. Ci vuole una sfortuna unica al mondo».

«Mertens il fenomeno lo sta facendo da tanto tempo, però era giusto dare spazio anche a Pavoletti che da tempo sta in panchina. Prima della gara mi avevano detto che Dzeko aveva fatto 27 gol. Non mi hanno aggiornato altrimenti forse l'avrei lasciato in campo. Però anche se l'obiettivo individuale di diventare capocannoniere è giusto e spero che Mertens lo centri, c'è anche il gruppo al quale pensare. Merito anche del gioco se Dries segna tanto? Anche quello conta, ma le doti sono sue».

«Scudetto? Abbiamo la sensazione di essere migliorati e continuiamo ad avere un sogno, ma questo deve rimanere nostro e del nostro pubblico. Nessuno deve entrarci dentro. Se pensiamo a quello che dicevano i critici a inizio anno abbiamo fatto molto meglio. Peraltro l'infortunio di Milik ci è costato punti, anche perché nel frattempo che lui mancava c'era anche da affrontare la Champions che è differente dall'Europa League».

«A livello di rosa quest'anno abbiamo qualcosa in più, in queste partite ai primi segnali possiamo cambiare due centrocampisti e rimanere sempre gli stessi: i nostri interni spendono tantissime energie, poterli sostituire in corso d'opera per noi è tanta roba».

«L'ovazione per me? Pubblico straordinario non solo nei momenti favorevoli. Sono sempre grato a questi tifosi ed a questa città. Il pubblico dà affetto, forza e responsabilità: a volte ho questo mattone da portare nell'anima, vorrei ridare qualcosa in maniera tangibile. C'è grande empatia con la squadra, il pubblico piace alla squadra e viceversa: i ragazzi lasciano la sensazione di onorare sempre la maglia, al pubblico piace ed ama incondizionatamente i ragazzi».

«Sono diverso rispetto ad alcuni anni fa? Dopo l'esperienza a Pescara dieci anni fa mi chiamarono alcuni club di serie A ma non andò in porto, però io non credo di essere cambiamo molto rispetto ad allora. Forse il calcio è cambiato da allora...»


RISULTATI
19.12
Genoa
NAPOLI
1 - 2
20.12
Verona
Milan
0 - 1
21.12
Torino
Bologna
0 - 2
21.12
Lecce
Lazio
1 - 2
22.12
Roma
Parma
5 - 0
22.12
Venezia
Cagliari
2 - 1
22.12
Atalanta
Empoli
3 - 2
22.12
Monza
Juventus
1 - 2
23.12
Fiorentina
Udinese
-
23.12
Inter
Como
-
CLASSIFICA
1
Atalanta
40
2
NAPOLI
38
3
Inter
34
4
Lazio
34
5
Fiorentina
31
6
Juventus
31
7
Bologna
28
8
Milan
26
9
Udinese
20
10
Roma
19
11
Empoli
19
12
Torino
19
13
Genoa
16
14
Lecce
16
15
Parma
15
16
Como
15
17
Verona
15
18
Cagliari
14
19
Venezia
13
20
Monza
10
PROSSIMO TURNO
29.12
Juventus
Fiorentina
29.12
Lazio
Atalanta
29.12
Cagliari
Inter
29.12
Milan
Roma
29.12
Empoli
Genoa
29.12
Udinese
Torino
29.12
Bologna
Verona
29.12
Lecce
Como
29.12
Parma
Monza
29.12
NAPOLI
Venezia