Di Lorenzo 6: Non brillantissimo, ma comunque presente. Peccato che si attarda a tirare nel primo tempo dopo una bella incursione. Poteva fare di più su Retegui in occasione del 2-0.
Ostigard 6: Aggressivo il giusto e convincente per molti versi. Sul raddoppio resta a terra per un colpo da Meret. In fase di impostazione meglio non guardarlo.
J.Jesus 5,5: Si perde Bani sul gol. Unica distrazione, ma cosa cara.
Rui 5: Anche lui fa poco per evitare il 2-0. In attacco è impalpabile, si vede solo con un tiro che avrebbe preso pure una nonnina in pantofole.
Anguissa 4,5: Non è sintonizzato sul Napoli in questo momento. E' scazzato. Preferisce cadere in area anziché seguire De Winter.Â
Lobotka 6: Al 20' dà un saggio della sua capacità di leggere il gioco, facendo una chiusura provvidenziale a 5 metri dalla nostra porta. Recupererà molti altri palloni, alcuni anche velenosi. Il problema è che si nota solo per quello, perché in regia deve solo passarla a pochi passi. Così viene sminuito.
Zielinski 6: Bello il filtrante per Di Lorenzo, ancora di più quello per Politano che varrà il 2-2. Due gemme che riabilitano parzialmente la sua prova.
Osimhen 6: Nel primo tempo sciupa un 2 contro 1 perché cincischia troppo. Nessun appunto sulla sua voglia, perchè quella c'è sempre. Ma sarà il primo a rompesi i coglioni se le cose continueranno così.
Kvaratskhelia 5,5: Anonimo per mezz'ora, poi in due minuti fa ammonire De Winter e Retegui. Da film horror una punizione calciata dal vertice dell'area e sparata nel Porto Antico. Nella ripresa è caotico.
ENTRATI
Politano 6,5: Bell'ingresso, anche se al 77' sembra Margheritoni quando si perde il pallone dentro l'area. Fortuna che 5' minuti dopo s'inventa un gol da cineteca.
Raspadori 6,5: Segna di sinistro, lui che è destro. E' l'episodio che dà la sveglia (hai detto poco).
Olivera 6: Prova a salire, ma spesso sembra più un intralcio che un supporto per Kvara.
Cajuste 6,5: Entra nel primo gol con l'assist, nel secondo con l'appoggio per Zielinski.
Zerbin sv:
ALLENATORE
Garcia 4: Comprendiamo il fisiologico calo degli stimoli, il problema è che se a questo si aggiunge una malavoglia verso le nuove idee tattiche, il mix può diventare molto pericoloso. E' parso palese che nel primo tempo non si sapesse cosa fare e quando farlo, affidandosi al lancio lungo dopo interminabili inutili palleggi. Manco nella ripresa il copione è cambiato. Veniamo salvati da due perle, che però non capiteranno sempre. Il cambio al 90' Kvara-Zerbin, con Lindstrom e Simeone in panchina, è un mistero.
di Stefano MastroÂ