Il francese è fuori controllo, e al di là del mediocre canovaccio tattico bisogna fare una seria riflessione, ricordandogli che il confine tra essere genio ed essere presuntuoso è sottile, e lui lo ha ampiamente superato.
FORMAZIONI UFFICIALI:
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Beukema, Lucumì, Kristiansen; Ferguson, Aebischer; Freuler; Ndoye, Zirkzee, Karlsson. All. Thiago Motta.
NAPOLI (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Ostigard, Natan, Olivera, Anguissa, Lobotka, Zielinski, Raspadori, Osimhen, Kvaratskhelia. All. Garcia.
Garcia ha le carte obbligate in difesa, dove giocano gli unici superstiti Ostigard e Natan. Per il brasiliano, bollato come oggetto misterioso, è la prima da titolare dopo i 5 minuti giocati mercoledì a Braga.
Il tecnico azzurro sorprende invece schierando nel tridente Raspadori, al quale fa posto Politano (mentre Lindstrom rimarrà in panchina tutto il match).
Al 4' lampo azzurro: Raspadori di prima lancia Osimhen che entra in area ma Skorupski gli tocca il tiro mandandolo sul PALO, Kvara è lì a due passi ma può solo deviare alla buona e la palla finisce fuori.
Al 9' ancora Napoli: cross di Olivera, stacco di Osimhen e palla fuori.
L'avvio è senza dubbio positivo per la squadra di Garcia, che pressa alta e fa viaggiare bene palla.
Il Bologna intanto perde Posh per inforotunio, entra De Silvestri che va nella zona di Kvara.
Per rivedere un tiro si deve aspettare il 37', quando Kvara se la porta sul mancino e tira basso, ma Skorupski blocca.
L'ultimo sussulto del primo tempo è proprio allo scadere, quando Osimhen e Zielinski apparecchiano per Raspadori, che dal limite scarica un tiro violento ma alto.
Dopo l'intervallo non c'è più Olivera (ammonito) ed entra Mario Rui.
Da una palla persa del portoghese nasce un contropiede, Lobotka spende fallo e ammonizione e la punizione ci mette un brivido, perché attraversa l'area senza che nessuno la tocchi.
Ma è cambiato qualcosa: si vede anche il Bologna, mentre il Napoli continua a fare fatica a rendersi pericoloso.
Al 60' si riaccende Kvara, che spara forte ma dritto su Skorupski. Al 63' il tiro lo scocca Osimhen, ancora facile per Skorupski.
Nel Bologna si fa male anche un altro difensore, Lucumì, che deve uscire.
Cambia anche Garcia: fuori Raspadori, dentro Politano.
Al 70' svolta: Zileinski fa passare palla in un fazzoletto per Kvara che crossa basso, Skorupski respinge ma Calafiori in scivolata tocca col braccio largo. E' rigore.
Osimhen sbaglia tutto calciando addirittura fuori.
All'85' una punizione di Politano proprio dal limite finisce sulla barriera.
A quel punto Garcia combina la frittata: tira fuori Osimhen (che era già incazzatissimo di suo per il rigore sbagliato) e Lobotka, dentro Simeone e Cajuste. Ma non cambia nulla, se non che il nigeriano manda platealmente affanculo il tecnico, interpretando anche il pensiero di milioni di tifosi napoletani.