Tenuto conto dell'emergenza difesa e del turnover (Osimhen in panchina), è mica roba da poco.
FORMAZIONI UFFICIALI
LECCE - Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Gallo; Rafia, Ramadani, Blin; Almqvist, Krstovic, Strefezza.
A disposizione: Brancolini, Samooja, Venuti, Dorgu, Touba, Oudin, Joan Gonzalez, Berisha, Listkowski, Corfitzen, Sansone, Burnete, Piccoli. All. D'Aversa
NAPOLI - Meret, Di Lorenzo, Ostigard, Natan, Olivera, Anguissa, Lobotka, Zielinski, Lindstrom, Simeone, Kvaratskhelia.
A disposizione: Contini, Idasiak, D’Avino, Mario Rui, Zanoli, Cajuste, Demme, Elmas, Gaetano, Osimhen, Politano, Raspadori, Zerbin. All.Garcia
Per il Cholito è la seconda da titolare col Napoli in Serie A in due stagioni (lo scorso anno lo fu solo col Milan).
La gara ha un copione preciso: il Lecce sta chiuso dietro e fa tanta densità sul centrocampo per strozzare le avanzate azzurre, mentre il Napoli palleggia con calma alla ricerca di un buco.
Lo trova al 12', quando viene liberato Di Lorenzo al cross, sul pallone che viene respinto c'è Lindstrom che però calcia malissimo da buona posizione.
Poco dopo però il gol arriva: punizione tagliata di Zielinski, Ostigard vola più alto di tutti e insacca di testa, 0-1.
Il Napoli continua a giocare con autorevolezza e pazienza fino al 23', quando Simeone innesca ma poi vanifica un 3 contro 2.
Poi cominciamo a spegnere un po' la luce.
Al 25' il primo pericolo: becchiamo uno sciocco contropiede dal Lecce, che si ritrova 2 contro 2: sono bravi prima Natan a rallentare Almqvist, poi Meret a respingere il diagonale di Krstovic.
Al 28' rischio grosso: palla bassa in area, Natan è un po' allegro su Pongracic che può stoppare e tirare da 5 metri, per fortuna malissimo.
Sul finire di primo tempo riemerge il Napoli.
Al 40' riecco Simeone riconquista palla nella nostra metà campo e dà il via a un'azione bellissima, al termine della quale il pallone gli ritorna, il Cholito prende la mira e da fuori area spara nell'angolino, ma il pallone fa la barba al palo con Falcone immobile.
Al 42' è Zielinski che arriva in area e tira, palla deviata che finisce di poco fuori.
Al 45' punizione dai 25 metri di Kvara, palla alta.
Passa un minuto e c'è una bella combinazione Kvara-Anguissa in area, ma il tiro del georgiano è alto.
Altri 4 minuti e Osimhen timbra: contropiede che parte proprio da Osi, che la dà a Kvara che si fa 50 metri palla al piede, poi crossa sul secondo palo dove Osi schiaccia di testa e fa 0-2.
Al 56' ci salva il VAR: palla che vaga nell'area azzurra, Natan rintuzza Krstovic due volte, la palla poi arriva a Strefezza che di testa batte un Meret inguardabile. Per fortuna il VAR cancella tutto per un tocco di mano di Krstovic.
Garcia cambia gli esterni d'attacco, mettendo Politano e Raspadori.
Al 66' proprio Jack spara subito dal limite, Falcone deve tuffarsi per parare in due tempi.
Al 75' altro cambio. Dentro Cajuste, fuori Lobotka.
Poco dopo Gaetano per Zielinski.
Proprio Gaetano all'87' sigilla la vittoria, appena 4 minuti dopo aver debuttato in questa stagione: Olivera recupera palla, Osimhen la appoggia a Raspadori che cede al napoletano, che beffa Falcone con un tiro da fuori, 0-3.
Ancora Gaetano protagonista al 94', quando ruba palla in area e si procura un rigore. Va Politano dal dischetto ed è 0-4.