Con questo non vogliamo togliere nulla al Napoli, che ha fatto la sua signora partita. Generosa e anche coraggiosa (proprio per questo atteggiamento abbiamo beccato l'1-1). Ma al di là di alcuni sprazzi del match, la partita è sembrata sempre andare dove voleva che andasse il Real.
Ma ripetiamo, il Napoli ha fatto una signora partita.
Nessun dramma comunque, anche perché vedendo la pochezza di Braga e Union, difficilmente gli azzurri e il Real non finiranno a braccetto agli ottavi.
FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI - (4-3-3) - Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Natan, Mathias Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia.
A disposizione: Contini, Idasiak, D'Avino, Mario Rui, Zanoli, Cajuste, Elmas, Gaetano, Simeone, Lindstrom, Raspadori, Zerbin.
REAL MADRID (4-3-1-2) - Kepa Arrizabalaga; Carvajal, Rüdiger, Nacho, Camavinga; Kroos, Tchouameni, Valverde; Bellingham; Rodrygo, VinÃcius Júnior.
A disposizione: Lunin, Canizares, Modric, Joselu, Lucas Vazquez, Dani Ceballos, Fran Garcia, Brahim Diaz, Mendy, Carrillo
Ancora senza Rrahmani e Jesus, Garcia deve continuare ad andare avanti con i superstiti Ostigard e Natan, ma intanto sceglie Politano ed Olivera come titolari, mentre finisce ancora in panchina Mario Rui.
La panchina più "rumorosa" è quella di Modric, che ormai sembra stato declassato a riserva da Ancelotti.
Intanto però, nella serata di Gran Gala ci sono ben 5 candidati al pallone d'oro in campo. Due nel Napoli.
Il Napoli sembra partire sfacciato e al 3' scocca il primo tiro con Politano al 3', però molle (al termine di una bella azione). Il Real gioca con calma e ritmo basso, ma quando accelera all'improvviso fa capire che il due Vinicius-Bellingham ha un potenziale offensivo altissimo.
Al 5' prima chance per le merengues: sull'out di destra c'è un 2 contro 1 che consente a Rodrygo di arrivare solo davanti a Meret, che però gli respinge il tiro ravvicinato.
Tre minuti altra chance: colpo di testa di Tchouameni che finisce alto.
Al 19' il destino sembra vestirsi d'azzurro, perché il gol lo confezionano i due difensori centrali: angolo, salta Natan che di testa centra la traversa, arriva Ostigard che di testa insacca, 1-0.
Purtroppo però questa voglia di giocarla sempre, segna lo sliding doors del match.
Al 26' Di Lorenzo sbaglia la misura del passaggio e regala palla a Bellingham, servizio immediato per Vinicius che fa 1-1.
Da qui comincia un'altra storia, che vede il Napoli in tremenda difficoltà .
Al 30' ancora Vinicius: fa tutto da solo, poi tira dal limite ma una deviazione alza la traiettoria.
Passano tre minuti e Bellingham devasta centralmente la difesa azzurra, elude l'ultimo tentativo di Ostigard e fa 1-2.
Ne passano altri due e Vinicius fa ancora ammattire tutti con le serpentine, ma per fortuna sbaglia il tiro.
Al 37' ancora Real: prima Vinicius e poi Kroos arrivano al tiro, deviati dai due difensori.
Il Napoli è alle corde, ma ha l'occasione di uscirne al 38': Politano salta Camavinga e mette una gran palla per Osimhen che stacca e colpisce, Kepa salva sulla linea.
Al 40' ancora Politano: fa tutto bene in area ma sbaglia di nuovo il tiro.
Al 51' tra lo stupore di tutti, anche dell'arbitro, il gioco viene fermato per un check da rigore in area madridista. Dopo 3 minuti lunghissimi, si decide per il rigore. Va Zielinski col pallone che colpisce il palo ed entra, 2-2.
E' l'innesco per una nuova fiammata di entusiasmo.
Al 56' Kvara si accentra e spara forte, ma di poco fuori.
Un minuto dopo Kvara serve Zielinski che spara forte, Kepa in tuffo respinge.
Al 63' Ancelotti manda dentro Modric e Mendy per Camavinga e Kroos.
Ma è ancora Napoli al tiro, ci prova Anguissa al volo da fuori, ma non inquadra la porta.
Al 69' fuori Politano, dentro Elmas.
Qui si esaurisce la fiammata del Napoil, e il real riprende a fare gioco.
Al 74' rischio grosso: azione prolungata del Real, arriva al tiro Vinicius che trova pronto Meret, sulla respinta Bellingham ci grazia mandando fuori.
Altro cambio: Raspadori per Zielinski.
Al 77' il Napoli è sfortunato: Valverde raccoglie dai 25 metri e scarica un siluro che Meret tocca appena, la sfera schizza sulla traversa e poi gli rimbalza sulla schiena finendo in porta, 2-3.
All'82' angolo per il Napoli, mischione a 3 metri dalla porta con Mendy che salva (e manco viene dato l'angolo).
Entrano Mario Rui, Cajuste e Simeone per tentare il tutto per tutto.
L'ultimo sussulto proprio al 95', quando Ostigard gira a rete una sponda di Osimhen, ma tra le braccia di Kepa.
Poi gli applausi scroscianti del Maradona dopo il triplice fischio finale.