Volendo essere pignoli, l'appunto che si può fare al Napoli sono proprio le tante occasioni sciupate, che hanno tenuto vivo il match fino all'82'. Bisogna però anche ammettere che stavolta la porta la prendiamo, ma Ochoa devia di tutto.
FORMAZIONI UFFICIALI
Salernitana (4-3-2-1): Salernitana (4-2-3-1): Ochoa; Mazzocchi, Fazio, Pirola, Bradasic; Legowski, L. Coulibaly; Tchaouna, Candreva, Dia.
A disposizione: Costil, Fiorillo, Bradaric, Lovato, Sambia, Martegani, Botheim, Cabral, Stewart, Simy.
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Raspadori, Kvaratskhelia.
A disposizione: Gollini, Idasiak, Contini, Zanoli, Mario Rui, D’Avino, Demme, Elmas, Cajuste, Zerbin, Russo, Gaetano, Lindstrom, Simeone.
Il derby è subito scoppiettante, col Napoli che sfonda spesso a destra e la Salernitana che prova a ripartire sfruttando gli scatti di Dia e Tchaouna.
Le occasioni arrivano in fretta.
Al 3' minuto, sugli sviluppi di un angolo, Kvara ha una palla d'oro al limite ma calcia d'esterno e manda fuori.
Al 5' è Raspadori che viene liberato al tiro in area, botta centrale, Ochoa blocca.
Al 7' primo squillo Salernitana, quando su calcio d'angolo Pirola di testa costringe Meret alla respinta.
Al 12' però il Napoli passa: grazie a un feroce pressing alto, Lobotka strappa palla e avanza fino al limite e poi apre per Raspadori che controlla e fa secco Ochoa, 0-1 (a onor del vero, c'era un offside prima che cominciasse l'azione).
Il Napoli insiste.
Al 15' Politano con un tiro a giro da fuori costringe Ocoha alla deviazione in angolo.
Per 5 minuti la Salernitana è alle corde, ma noi non riusciamo a colpire ancora ed anzi progressivamente arretriamo. Di fatto non ci affacciamo più dalle parti di Ochoa, se non quando Kvara (31') si divora un contropiede per fare il dribblomane.
La Salernitana invece sempre più spesso arriva dalle parti della nostra area, anche se l'unico tiro (Legowski) è nettamente fuori misura.
Al 40' dopo uno scambio nello stretto, Raspadori arriva al tiro da posizione centrale ma Ochoa devia in angolo. Sul susseguente corner, liberiamo al tiro Kvara che manda a fil di palo.
In avvio di ripresa il Napoli si fa subito minaccioso, ed è il solito Raspadori che impegna Ochoa con una botta dal limite.
Al 49' è Politano che viene liberato al tiro, ma centra il PALO.
Al 57' colossale occasione: Zielinski riceve un regalo da Fazio, serve (troppo arretrato) Raspadori che la dà al liberissimo Politano che spara di forza ma trova le gambe di un avversario a respingergli il tiro.
Al 60' Ochoa tiene ancora viva la Salernitana, respingendo una botta dal limite di Zielinski.
Troppe occasioni sprecate, troppe.
Al 69' i cambi. Dentro Elmas e Simeone, fuori Kvara e Raspadori.
Poco dopo (76') dentro Lindstrom, fuori Politano.
La mossa giusta è Elmas, perché al'82' (dopo un recupero di Olivera), il macedone avanza nella prateria, poi si accentra e spara un tiro a giro che si spegne nell'angolo lontano, 0-2.
Esce Zielinski, dentro Cajuste.
Al 90' è allucinante quello che il Napoli si divora: 5 contro 0 (!) sono capaci di sbagliare due volte: la prima perché il passaggio di Lobotka è per l'unico in offside, la seconda perché Simeone comunque sbaglia il tiro.