Meret 5,5: Bella uscita al 5', ancora meglio quella (inutile) su Lautaro al 41'. Non può nulla sul siluro di Calhanoglu e tantomeno sul tiro di Barella. Sul tocco da due passi di Thuram esce a vuoto. Viene anche graziato un altro paio di volte.
Di Lorenzo 5: I primi due gol arrivano con i cross dal suo lato. Con una difesa fin troppo ballerina, la sua forte propensione offensiva diventa un fattore di rischio.
Rrahmani 5: Sembra solido quando si gioca piano, ma appena il ritmo degli attacchi si innalza va in confusione.Â
Ostigard 5,5: Al 30' bella chiusura in area su Barella, e si ripete pochi secondi dopo. Bene finché regge la parità , poi anche lui finisce inghiottito dai problemi.
Natan 6: Una grave indecisione al 60', ma altre gravi colpe non le vediamo. Sullo 0-3 è in ritardo su Cuadrado perché va in mezzo a stringere su Thuram che era solo. Non è un terzino, per cui non possiamo fargli chissà che critiche se per emergenza finisce in quel ruolo.
Anguissa 5,5: Comincia bene, sembra essere in giornata sì. Poi però piano piano si spegne.Â
Lobotka 5: Protagonista sfortunato dell'episodio che spacca il match, perché il fallo che subisce da Lautaro gli impedirà di essere al limite dell'area e contrastare Chalanoglu che fa gol. Anche lui regge un tempo e stop.
Elmas 5,5: Una sassata che Sommer toglie dalla porta e un altro guizzo nel primo tempo. Se non altro si fa vedere.Â
Politano 6: Ha tanta voglia di fare. Sfortunato quando trova la traversa a negargli il gol. Nella ripresa da una sua leggerezza nasce lo 0-2.
Osimhen 5,5: E' chiaro che ha ancora un po' di ruggine, però sfiora il gol con un gran colpo di testa.
Kvaratskhelia 6: Continua ad essere affetto da dribblomania eccessiva. Arriva solo una volta al tiro, ma Sommer glielo tocca quel pelo che basta per mandarlo in angolo.
ENTRATI
Raspadori sv: Entra sullo 0-2 e ci mette impegno.
Lindstrom sv
Zielinski sv
ALLENATORE
Mazzarri 6: Difficile se non impossibile capire se dargli qualche colpa e in che misura. E' arrivato per dare una scossa, ed è apprezzabile che stia provando a giocarsela sempre come faceva il Napoli dello scorso anno. Ma ahinoi si trova tra le mani un Napoli che mentalmente e fisicamente non è più quello. Dopo l'approccio bello e fortunato di Bergamo che aveva illuso tutti, sono arrivati gli schiaffoni (ben 7) conditi da sfortuna a Madrid e con l'Inter. Peccato perché anche stasera (come con il Real) per un po' la bilancia sembrava dover pendere dalla parte nostra.
Per ora deve tenere botta, ma il tempo per invertire la rotta non è un alleato.
di Stefano MastroÂ
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