Il Napoli sceglie il silenzio stampa dopo la sconfitta in finale di Supercoppa italiana. Parla solo Aurelio De Laurentiis.
"Siamo in pieno mercato, ma solo uno avrebbe potuto essere in campo stasera. Siamo in costruzione, e diamo onore al merito a chi ha vinto stasera, però stasera ho visto un Napoli in crescita, che nonostante le assenze e il fatto di essere rimasti in 10 per mezz'ora ha dato tutto. Sono entrato nello spogliatoio e ho ringraziato i giocatori per ciò che hanno dato. Gli avevo promesso un premio in caso di vittoria, ci sarà lo stesso. Mi dispiace per i tifosi che esprimono dolore e rammarico".
"Questa Supercoppa io l'ho contrastata mesi fa, perché ci ha sottoposto a un ulteriore sforzo in una stagione già dura, peraltro costringendoci a un viaggio all'estero. L'anno prossimo questa Supercoppa non ha ragione d'esistere".
"La cosa meravigliosa di questa Supercoppa è che abbiamo scoperto l'Arabia, che contrariamente a quanto si pensi è molto più aperto di quel che si pensa".
"L'arbitro? A me dispiace per Rocchi perché sono settimane da incubo. Se mi trasformassi in tifoso potrei andare già con affondi pesanti, ma non c'è bisogno di farlo perché le prove imbarazzanti degli arbitri di quest'anno sono sotto gli occhi di tutti. Siamo qui per promuovere l'Arabia, ma anche per promuovere noi stessi e quando fai una finale e la condizioni lasciando una squadra in dieci non ti fai pubblicità da sola. Poi magari in campo serve essere prudenti, evitando di esporsi alla possibilità di un secondo giallo...".
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