Walter Mazzarri ha parlato dopo la partita Napoli-Genoa 1-1.
"Dimettermi? Assolutamente no perché conosco le difficoltà che c'erano e ci sono. Garcia non era l'ultimo arrivato, e se uno come lui ha avuto problemi vuol dire che c'erano difficoltà ".
Peccato che appena un paio di mesi fa, per difendere se stesso alludeva agli errori dello staff di Garcia.
Poi aggiunge: "Se vedete le statistiche stiamo facendo bene, e credo di aver fatto giocare questo Napoli come chiedevano di Lorenzo e i ragazzi. A gennaio sono arrivati tanti ragazzi nuovi, non è semplice perché quelli rimasti non sono in fiducia".
Sulla partita: "Non mi pare che sia stata così schifosa, perché abbiamo fatto più o meno il gioco dell'anno scorso provando a giocarla. Abbiamo fato il 70% di possesso palla e abbiamo tirato più di loro. Quando mettono un tram davanti all'area di rigore è sempre difficile. Se non le sblocchi per primo poi rischi di prendere gol in contropiede. Noi poi alla prima occasione prendiamo sempre gol e le cose si mettono in salita. I giocatori fanno quello che possono, come fanno tutti. Ci gira male, dispiace per questo pubblico eccezionale che meriterebbe solo vittorie continue. Dispiace non farli felici, bisogna stare zitti e pedalare. Quei pochi errori che facciamo li dobbiamo correggere, perché al primo sbadiglio prendiamo gol mentre fatichiamo a farli. E’ un momento difficile da spiegare".
Il cambio modulo: “Nel primo tempo non abbiamo avuto tante occasioni, ma in quelle poche il portiere fa la paratona. Se il Genoa fosse andato in svantaggio non ci sarebbe stato nulla da dire e si sarebbe visto un altro Napoli, invece vediamo squadra davanti alla propria area a difendere. Bisogna stare zitti e pedalare in vista della gara di Champions League nella quale vogliamo dare una gioia ai nostri tifosi. La squadra purtroppo ci prova ma non ci gira bene, così diventa contratta e si innervosisceâ€.
Traoré. "Dopo un mesetto di preparazione l'ho dovuto mettere in campo, dobbiamo anche vederli questi giocatori, perché da ora in avanti potranno esserci utili".
Natan. "Era fermo da tempo, ma Ositgard era ammonito e non potevamo rischiarlo".
Ngonge: "Quando arriva un ragazzo a gennaio dal Verona e hai uno che fino al quel momento è stato protagonista non è facile. Un conto è giocare nel Verona, un altro è giocare nella squadra campione d'Italia. Piano piano gli si dà sempre più spazio e vederemo se è già un campione o ci darà una mano sempre di più".
Fiducia. "I giocatori me la dimostrano tutte le domeniche, abbiamo fatto un arrembaggio finale che lo dimostra. Se non gli piacessi non credo che lo avrebbero fatto, non capisco cosa si voglia insinuare con questo. Nel caso chiedetelo a loro".
Sul Barcellona: "Non verrà a fare le barricate, non dovevo fare un assalto al forte come sta succedendo adesso. Ultimamente affrontiamo squadra con il pullman davanti alla porta, poi noi attacchiamo perché ci chiamiamo Napoli e rischiamo la beffa. Mercoledì faremo la nostra partita, sapendo che il Barcellona è fortissimo a livello mondiale ma non farà le barricate. Speriamo di dare una soddisfazione ai nostri straordinari tifosiâ€.
Osimhen: “A detta sua e dei medici era ai minimi termini, aveva delle contratture. Non era il caso di rischiarlo perché per farlo giocare 20’ potevamo rischiare di perderlo per mesi. Lui ha voluto riposare per recuperare energie, abbiamo fatto una scelta che avrebbero fatto tutti. Speriamo di averlo contro il Barcellona, purtroppo da quando sono qui l’ho avuto pochissimo a disposizione. Speriamo che nelle ultime 14 lo possa utilizzare al massimo, purtroppo è stato un anno difficile anche da questi numeriâ€.
Su Ngonge: “Titolare contro il Barcellona? E’ appena finita questa partita, mi ci faccia pensare e vediamoâ€.
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