Il tecnico azzurro Francesco Calzona ha parlato dopo la sfida contro il Barcellona.
“Il pareggio è importante perchè ci tiene in corsa, la prestazione a livello caratteriale mi ha lasciato molto contento perchè nel momento di sofferenza non abbiamo voluto capitolare.C'è tanto da lavorare, ma ho fatto i complimenti alla squadra che ha ritrovato la voglia di lottare.
"Voglio questo spirito da parte della mia squadra che possa lottare fino al 95. Abbiamo fatto un ottimo secondo tempo, ma a livello tattico dobbiamo fare un passo avanti. Siamo andati in difficoltà , questo però lo posso capire perché c’era tanta confusione ed è normale dopo un giorno e mezzo. In campo abbiamo messo calciatori che non stavano benissimo, abbiamo concesso cambi gioco e cambi linee, ad una squadra come il Barcellona non puoi concederlo. Però nel finale abbiamo provato a vincere la partita e questo è un segnale importante, lo spirito della squadra mi è piaciuto moltoâ€.
I cambi. "Kvara non stava facendo bene e l'ho tolto, perché anche il top player può essere sostituito. Dall'altro alto Politano ha fatto una grandissima partita, con vigore. Io ho tante soluzioni buone ed è giusto far entrare chi può darci qualcosa. Chi è entrato ha dato linfa ed ordine, facendo molto bene. Il cambio di Osimhen l'avevo deciso qualche minuto prima che segnasse, ma non ho pensato di lasciarlo dentro, anche perché Simeone quando è entrato ci ha messo tanto impegno e ha fatto ben, escono contento di lui e di tutti quelli che sono entrati dandoci una mano negli ultimi 30 metri. E' importante avere gente fuori che vuole dare una mano per conquistarsi il posto da titolare, è questo quello che ho visto oggi dai ragazzi subentrati.".
Il tiro che non arriva. "Negli ultimi 20 metri abbiamo bisogno dei centrocampisti che vadano ad attaccare certe zone, c'è il problema del gol e dobbiamo risolverlo. Il Napoli deve andare a Barcellona a cercare la qualificazione. Siamo il Napoli, con i nostri problemi, ma dobbiamo migliorare queste settimane per andare a lottare per prenderci il passaggio del turno".
"Emozionato? Sì, quando ho sentito la musica della Champions... ma è durato pochissimo, poi quando vedi il Maradona pieno ed avere uno stadio così che non fischia per mezz’ora quando soffriamo, è una risorsa per il futuro".
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