Vgilia di Champions per il Napoli, che domani sfiderà il Barcellona in trasferta. Hanno parlato Politano e Calzona.
Ecco le parole del tecnico azzurro.
"Evitare la paura? Se hai paura non ti presenti proprio... devi avere la sfrontatezza di affrontare un avversario forte ed in buona salute: il Napoli deve giocare ovunque alla pari e cercare sempre di vincere. Domani è un match importante, passare il turno vuol dire tanto a livello societario e di entusiasmo nella squadra".
"Identità data alla squadra? Siamo cambiati tantissimo, la squadra è più compatta e concede meno: riusciamo a creare di più, stiamo segnando abbastanza, difendiamo in avanti e a me non piace correre all'indietro. Il merito è dei ragazzi che si sono messi a disposizione e hanno fatto passi da gigante: il percorso non è finito, abbiamo tanto da fare per diventare come io vorrei"
"La motivazione più forte sono i quarti di Champions o il Mondiale per Club? Non c'è bisogno di fare grandi cose per far capire alla squadra l'importanza della partita: non è da tutti giocarsi i quarti di Champions contro il Barcellona. Non ho utilizzato il mio tempo così, ci siamo concentrati su altre cose perchè concedere determinate cose può diventare fatale"
L'arma per domani. "Essere squadra per 90 minuti oppure 120. L'obiettivo dei singoli dev'essere raggiunto tramite l'obiettivo comune, mi aspetto che la squadra faccia un passo in avanti e credo sia l'obiettivo mio e dei ragazzi, hanno capito che abbiamo da lavorare ma non basta dove siamo arrivati. Ci sono altri obiettivi e solo migliorando possiamo centrarli"
"Un giocatore che scelgo del Barcellona? Ce ne sono tantissimi, l'imbarazzo della scelta, ma in questo momento sono felice di allenare i miei. Lamine Yamal il nuovo Messi? Ha le qualità in futuro per diventare uno dei migliori al mondo senza dubbio: è giovanissimo, ma sembra già un veterano. Se non si perde per strada, ha qualità per diventare un top mondiale".
Kvaratskhelia contro il Barcellona? "Non sono d'accordo... Rispetto al match di andata, pur avendo avuto poco tempo abbiamo migliorato tantissime cose. Sono contento".
Su Lobotka e l'assenza di De Jong. "Ho la fortuna di vedere Lobo anche con la Slovacchia, quello delle gestioni precedenti non so quale fosse. Però lo alleno da un anno e mezzo e ha sempre avuto un rendimento altissimo, così come da quando sono arrivato io. Per me è una certezza e sono felice di allenarlo. De Jong mi entusiasma: è moderno, fisico, tecnico, ha tutto. È vero che mancherà perchè è un titolarissimo, ma il Barcellona ha una rosa ampia e troverà le giuste misure alla sua assenza".