L'Italia "sperimentale" (nel modulo) gioca circa 70 minuti, convince pochino e pareggia l'amichevole col Venezuela, mentre quella più rodata con il 4-3-3 invece la vince in 20 minuti (e convince).
Il primo test negli USA è stato a due facce per la nazionale di Spalletti. All'inizio il 3-4-2-1 non funziona: soffrono Di Lorenzo in difesa (male) e Chiesa-Frattesi messi alle spalle di Retegui. A centrocampo il duo Locatelli-Bonaventura non sembra bene assortito, mentre Cambiaso e Udogie ai fianchi non sono ne' carne ne' pesce. Insomma, maluccio.
Dopo soli 2 minuti un intervento sciocco di Buongiorno in area provoca un rigore, ma Donnarumma respinge il tiro dal dischetto.
Nel finale di tempo due esempi pessimi di uscita dal basso portano ai gol: il primo lo segna Retegui, dopo un regalo del portiere a Cambiaso; poco dopo però Bonaventura fa anche peggio, regalando palla a Machis che praticamente infila a porta vuota, 1-1.
Nella ripresa le cose migliori si vedono nell'ultimo spicchio del match, quando l'Italia passa al 4-3-3 con gli ingressi di Zaccagni, Zaniolo e Jorginho. Proprio l'ex Napoli inventa una giocata-assist per Retegui, che all'80' segna il 2-1.
Nel finale si vede anche Raspadori, che al 91' però spara alto da buona posizione.
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