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CALZONA: «Per la Champions è dura, ma bisogna chiudere la stagione con dignità. Siamo troppo fragili»

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Il tecnico azzurro Francesco Calzona ha parlato alla fine della partita con l'Atalanta.

"Quando perdi in casa 3 a 0 è chiaro che i tifosi sono delusi... finora ci sono sempre stati accanto ed è legittimo che non siano contenti di quello che hanno visto oggi."

"Ci sono i meriti di una squadra forte come l’Atalanta, ma anche i demeriti nostri. Siamo troppo fragili quando non abbiamo la palla. La fase difensiva non si può fare di fantasia e deve essere organizzata. Oggi lo abbiamo fatto davvero poco. Non riusciamo a fare reparto quando gli altri hanno il possesso, capita che ci passino la palla nel mezzo a noi e questo non va bene. Contro certe squadre che sono forti fisicamente, se non sei solido diventa dura".

"Nel secondo tempo abbiamo avuto 4 occasioni nitide, ma abbiamo fatto anche tanta confusione. Come accaduto a Barcelona, appena cambiamo modulo non risuciamo ad essere organizzati, creiamo ma solo per episodi e non per gioco".

"La mia assenza per via della Nazionale non ha avuto alcun peso, anche perché durante la sosta ci si allena per lo più sul fatto fisico. Infatti mancando tanti giocatori e soprattutto interi reparti, diventerebbe difficile allenare la tattica di squadra".

"La Champions è lontana... il resto ci vede ancora in gioco ma bisogna vincere. Dobbiamo migliorare, dobbiamo chiudere questa stagione in modo dignitoso, provando almeno a raggiungere obiettivi parziali (EuroLeague, ndr)".

"Quest’anno le vicissitudini le conosciamo tutti, tre allenatori cambiati ed addii importanti. I nuovi non hanno trovato un ambiente ideali e non sono stati aiutati, arrivano da campionati esteri e gli serviva una situazione più lineare. Hanno inciso poco ed hanno avuto problemi, purtroppo sono quelle annate che nascono così e ci possiamo fare poco”".

Raspadori. "Si allena bene e mi da garanzie, poi magari può sbagliare la partita. Non credo che chi sia entrato ha fatto meglio, Raspadori mi da garanzie anche se vorrebbe giocare più centrale. Lui si adatta bene, anche se si sente una prima punta e me l’ha detto. Si trova bene a giocare da attaccante centrale, ma non è questo il problema. Abbiamo Osimhen ed è normale che giochi lui visto il livello, se giochi a due a centrocampo poi sacrifichi Lobotka se vuoi il trequartista. Si cerca in questo momento di dare più solidità, difendendo a cinque e mezzo per fare meno fatica, sacrificando qualcuno come Simeone che invece potrebbe meritare più spazio”.

Su Simeone: “Giovanni è entrato molto bene e sono contento, quando cambi modulo perdi le distanze e diventi vulnerabile. Questa squadra non è pronta a cambiare modulo, abbiamo creato qualcosa ma nella confusione”.


RISULTATI
19.12
Genoa
NAPOLI
1 - 2
20.12
Verona
Milan
0 - 1
21.12
Torino
Bologna
0 - 2
21.12
Lecce
Lazio
1 - 2
22.12
Roma
Parma
5 - 0
22.12
Venezia
Cagliari
2 - 1
22.12
Atalanta
Empoli
3 - 2
22.12
Monza
Juventus
1 - 2
23.12
Fiorentina
Udinese
1 - 2
23.12
Inter
Como
-
CLASSIFICA
1
Atalanta
40
2
NAPOLI
38
3
Inter
34
4
Lazio
34
5
Fiorentina
31
6
Juventus
31
7
Bologna
28
8
Milan
26
9
Udinese
23
10
Roma
19
11
Empoli
19
12
Torino
19
13
Genoa
16
14
Lecce
16
15
Parma
15
16
Como
15
17
Verona
15
18
Cagliari
14
19
Venezia
13
20
Monza
10
PROSSIMO TURNO
29.12
Juventus
Fiorentina
29.12
Lazio
Atalanta
29.12
Cagliari
Inter
29.12
Milan
Roma
29.12
Empoli
Genoa
29.12
Udinese
Torino
29.12
Bologna
Verona
29.12
Lecce
Como
29.12
Parma
Monza
29.12
NAPOLI
Venezia