Cercate di guardare il lato positivo: -4 alla fine di questo sperpetuo. Altri 360 minuti e finalmente questa stagione disgraziata la archivieremo per sempre.
Il Napoli non riesce a battere una Roma in debito di ossigeno per le troppe partite in pochi giorni, neppure quando si era trovato in vantaggio all'81'. E continua la sua scia di gol regalati di testa a chi non segnava da tempo: dopo Cerri, ecco Abraham che non segnava da 365 giorni.
Ma andate affanc...
FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Cajuste; Politano, Osimhen, Kvarathkhelia.
ROMA (4-3-3): Svilar; Kristesnsen, Mancini, Ndicka, Spinazzola; Bove, Cristante, Pellegrini; Dybala, Azmoun, El Shaarawy.
Calzona ritrova Rrahmani e Olivera (a sorpresa subito in campo), e a centrocampo rispolvera Cajuste per sostituire Zileinski (ko in settimana). Bocciato ancora Traoré.
Dall'altra parte fa piacere sottolineare il ritorno di Ndicka, da titolare, dopo lo spavento di Udine. De Rossi non ha Lukaku infortunato, e mette Azmoun come falso centravanti. Gli manca anche Paredes, per cui in regia va Cristante.
Si gioca su ritmi tutt'altro che elevati, eppure nel giro di 5 minuti la partita potrebbe prendere subito una virata da una parte o dall'altra. Infatti dopo 100 secondi Anguissa viene pescato a pochi metri dalla porta da un cross di Politano, ma cicca la deviazione di testa. Tre minuti dopo, sempre di testa, Pellegrini si trova nell'area piccola a colpire di testa ma manda alto.
E' evidente che la Roma avverte parecchio la fatica di un tour de force che la vede in campo per la quarta volta in 10 giorni. Al Napoli basta portare il pressing sulla tre quarti per recuperare spesso palla. Il problema è che dopo comincia una fitta rete di passaggi che non porta a granché.
Al 19' Politano imbuca bene per Di Lorenzo, ma Svilar in uscita gli respinge il tiro.
Al 29' Politano lancia Osimhen che arriva in area ma, da posizione defilatissima, spara addosso a Svilar.
Poco dopo la mezz'ora, il Napoli alza un po' il ritmo e sfiora più volte il vantaggio.
Al 35' se lo divora Anguissa, che viene lanciato in campo aperto da una sponda di Osimhen, ma una volta davanti a Svilar spara di potenza mandando in curva!
Poco dopo lo stesso Anguissa viene pescato in area, ma di testa manda fuori.
Al 40' Kvara dal limite costringe Svilar alla deviazione volante in calio d'angolo.
Al 44' punizione battuta da Kvara,Di Lorenzo anticipa tutti ma la palla fa solo la barba al palo.
Il Napoli meriterebbe ampiamente il vantaggio, ma se non becchi la porta il gol non lo fai.
Al riposo si va così sullo 0-0.
Nella ripresa la Roma, dopo aver riposato per un tempo, sembra più intraprendente.
El Shaarawy ci mette i brividi con una deviazione in area al 50'. Sul capovolgimento di fronte, Politano dal limite non va neanche vicino a inquadrare la porta.
Il Napoli sfiora il gol con Lobotka, che viene imbeccato da Politano ma trova Mancini a salvare sulla linea.
Nella noia generale, la Roma passa al 60. Palla profonda in area, spizzata verso Azmoun che anticipa Jesus che lo tocca (a dire il vero appena appena). Ma è rigore. Dybala segna, 0-1.
Situazione terribile, ma per fortuna il culo si ricorda che esistiamo, e va a deviare un tiro di Olivera trasformandolo in un pallonetto che supera Svilar e si infila sfiorando la traversa, 1-1.
Come spesso abbiamo visto, la scintilla accende il Napoli.
Osimhen di testa sfiora subito il raddoppio (65').
Ma il raddoppio lo sfiora anche la Roma, con un tiro di Pellegrini respinto da Meret.
Ci prova Politano al 67', ma la porta non la becca.
Finalmente Calzona si ricorda che esistono i cambi, rigorosamente ruolo per ruolo. Politano e Cajuste fuori, Traoré e Ngonge dentro.
Il belga ci prova subito da fuori, anche lui la porta non la centra.
Al 72' cross di Osimhen per Kvara che da pochi passi colpisce al volo, ma male, e Svilar blocca.
Un minuto dopo il portiere della Roma è miracoloso: Ngonge fa una gran giocata e poi lancia Osimhen, che supera anche Mancini e arriva davanti al portiere, che gli devia il tiro oltre la traversa.
All'80' altra svolta: Kvara anticipa Renato Sanchez che lo colpisce due volte, la seconda in area per cui Sozza, richiamato dal VAR, assegna il rigore. Dal dischetto va Osimhen che spara centrale e fa 2-1.
Ma questo Napoli è così sciocco e deprimente che manco ce la fa a capitalizzare il vantaggio.
All'85', prima di un angolo, entra Ostigard ed esce Traoré. Sull'angolo spionda di Ndicka e Abraham da due passi insacca. Il VAR convalida. L'inglese torna a segnare dopo 365 giorni esatti, 2-2.
Al 91' Svilar evita il tris di Osimhen, dopo aver parato un tiro di Rrahmani.
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