Povero Kim: ha deciso di andare in uno dei club più prestigiosi proprio nell'anno sbagliato. Dopo oltre un decennio il Bayern Monaco non ha vinto il campionato, e se dovesse essere eliminato dalla Champions tutte le colpe verranno addossate al coreano, che onestamente di vaccate ne ha fatte nella semifinale di andata col Real Madrid.
Eppure noi Kim lo conosciamo e abbiamo passato 10 mesi a rimpiangerlo. Come se la sua assenza bastasse da sola a giustificare i disastri di quest'anno.
A Monaco invece maledicono quei 40 milioni spesi per portarcelo via.
Abbiamo ragione noi o loro?
Riflettendoci, lo scenario è identico per Natan. Al Bragantino si lamentarono perché si stavano togliendo il giocatore ritenuto più forte, mentre a Napoli è considerato un mezzo brocco. Anche in questo caso, la condanna arriva dal campo (a onor del vero sono molte più le cavolate che ha fatto Kim a Monaco che non Natan a Napoli).
E allora chiediamoci: abbiamo ragione noi o loro?
Ma se vogliamo andare oltre, ce ne sono altre di analogie.
Il Bayern (che per adesso si "salva" grazie alla Champions) ha un allenatore sfiduciato da tempo, tra i giocatori non si parlano o litigano e la dirigenza non ha un quadro chiaro di cosa fare: hanno cercato diversi allenatori, ricevendo diversi due di picche, anche da quelle che erano seconde o terze o quarte scelte. Vi ricorda qualcosa?
Dove vogliamo arrivare?
Il punto è che un giocatore non può mai brillare solo di luce propria. Fa parte di un contesto, di un gruppo (inteso come società e squadra). E se quel gruppo va a rotoli, non c'è giocatore che possa emergere. Puoi provare a innestare anche la pianta più bella, ma se nel vaso c'è la terra marcia, avvizzisce.
Non stiamo dicendo che Natan è un fenomeno, ma c'è qualcuno che con onestà può dire che gli è stato dato il tempo necessario per imparare e anche sbagliare? No. Garcia lo ha utilizzato dopo 2 mesi, Mazzarri mai, Calzona mezza volta. Certo, un motivo pure ci sarà se è andata così, ma ricordatevi delle prime apparizioni di Rrahmani in azzurro (poche e pessime), oppure quelle di Koulibaly con Benitez (...quante cavolate combinava...).
Attenzione quindi a dare frettolosamente per brocco chi altrove era considerato forte (sia chiaro, lo stesso discorso vale per Lindstorm). Si pensi prima a cambiare la terra nel vaso, poi si vedrà come reagisce la pianta.
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