Meret 6,5: Bravo su Davis, poi si ripete su Samardzic. Sul gol non può fare granchè.
Di Lorenzo 6: Tanto appoggio alla fase offensiva, anche se non mette dentro manco un pallone buono (però innesca l'azione dello 0-1). In difesa solito balbettio.
Rrahmani 6: Qualche buon intervento ruvido, gioca senza fronzoli.
Ostigard 4: Le sue aperture sono sassate che manco si avvicinano al destinatario. Al 42' regala un corner senza motivo. E sul gol dell'Udinese è uno scempio vedere che Success stoppa, lo aggira e poi calcia.
Olivera 6: Il più pimpante del primo tempo. Ogni tanto in difesa concede qualcosa, ma almeno ci mette garra e anche in attacco si propone. Ma al 92' perde Kristensen che propizierà il pareggio.
Anguissa 5,5: Sembra essere arrivato in Friuli per una grigliata, più che per giocare. Scazzato sin dall'inizio. Un mistero che resta in campo lui e non Cajuste.
Lobotka 7: Come al solito, è lui quello che a centrocampo canta e porta la croce. Intercetta diversi passaggi bloccando le ripartenze friulane. Preziosissimo. Se fosse un bambino, già da un pezzo avrebbe detto "basta, con voi non ci gioco più".
Cajuste 6,5: Nel primo tempo almeno lui ci prova a rompere un po' gli schemi, con un paio di spunti interessanti. In avvio di ripresa scocca il primo tiro in porta della partita. Anche in fase difensiva corre più di Anguissa, ma alla fine esce lui... mah.
Politano 6: Primo tempo senza guizzi, in avvio di ripresa però mette un cross al bacio per il gol di Osimhen. Sesto assist. Ma in realtà fa solo quello, poi è molto arruffone.
Osimhen 7: Per 45 minuti è desolatamente abbandonato a se stesso. Al primo pallone decente che gli danno, fa gol. Al secondo, fa ancora gol (ma in offisde).
Lindstrom 5,5: Seconda da titolare in stagione, la prima fu a Lecce e non arrivò a fare manco un'ora di partita. La sua gestione è stata un atto di autolesionismo pura da parte di una società che lo ha pagato 30 milioni. Non brilla ma neppure è invisibile, perché ci prova e peraltro da un suo recupero nasce lo 0-2 che verrà poi annullato.
ENTRATI
Traoré sv: Un tiro rimpallato e niente altro.
Ngonge sv
Simeone sv
ALLENATORE
Calzona 3: Forse non sa che il regolamento consente 5 cambi, perché a memoria non li ha mai fatti tutti. Anzi, stavolta ne fa addirittura solo 3... per giunta a partire dal 72'. Ma non sarà anche per questo che becchiamo sempre gol nel finale?
Guardando il primo tempo ogni tifoso ha avuto a sensazione di sapere esattamente qualche sarebbe stato il passaggio successivo, tanto che è scontato il gioco del Napoli: io la do a te, tu a me, io a lui, e lui di nuovo a te. Una noia mortale. Diventa così ancora più eclatante la metamorfosi cui assistiamo ad inizio secondo tempo. E infatti segniamo. Poi altra metamorfosi: arretriamo e rischiamo di beccare il pari. Poi toglie Cajuste che stava correndo e lascia dentro Anguissa che passeggiava (ma perché?). Peraltro mettendo Traoré sbilancia il centrocampo.
Lo ripetiamo ancora una volta: al suo arrivo disse "prima di occuparmi della fase offensiva devo dare priorità a quella difensiva". Visto che ha beccato sempre gol, si può dire che il suo è un fallimento totale.
Ultima cosa. Dire nel prepartita che "Lindstrom è in crescita" a 3 giornate dalla fine (!) significa prenderlo per il culo.
di Stefano MastroÂ
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