Addio anche alla Conference. Il Napoli torna con un pareggio da Firenze e resta a -2 dai viola, che peraltro hanno una gara da giocare in più. Per via dello scontro diretto a loro favore, le dovrebbero perdere tutte e due e noi vincere quella che ci resta.
In sostanza, rassegniamoci che dopo 14 anni l'Europa la guarderemo dal divano.
Al Franchi ci si diverte, perché Fiorentina-Napoli è il manifesto di come non si difende: posizioni sballate, voragini continue, errori nei passaggi, palloni regalati... un film horror.
Il Napoli poteva farne 5 nel primo quarto d'ora, ma poi ne becca 2 nel giro di 3 minuti. La riprende con una magia di Kvara, che però per l'arrembaggio finale Calzona decide di togliere.
Ma ce l'abbiamo quasi fatta, ancora una e poi sarà finita questa via Crucis.
FORMAZIONI UFFICIALI
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodo, Milenkovic, M.Quarta, Biraghi; Bonaventura, Arthur; Gonzalez, Beltran, Kouamé; Nzola.
A disposizione: Christensen, Martinelli, Kayode, Faraoni, Ranieri, Comuzzo, Parisi, Duncan, Mandragora, M.Lopez, Infantino, Barak, Ikoné, Castrovilli, Belotti. Allenatore: Italiano.
NAPOLI (4-3-3): Meret; Mazzocchi, Rrahamani, Ostigard, Oliveira; Anguissa, Lobotka, Cajuste; Politano, Simeone, Kvaratskhelia.
A disposizione: Contini, Idasiak, Natan, J.Jesus, Dendoncker, Lindstrom, Traore, Ngonge, Raspadori. Allenatore: Calzona.
Per l'ultima trasferta della stagione, oltre a Osimhen e Mario Rui si aggiunge anche l'infortunio in extremis di Di Lorenzo. Quasi a prendere in giro tutti, Calzona decide soltanto adesso - a cose compromesse - di togliere Juan Jesus dai titolari. L'altra scelta quanto meno incoerente (visto il trattamento che gli ha riservato finora) è preferire Simeone a Raspadori. Magari nulla cambiava, ma la dice lunga sulla confusione totale di Calzona.
Viene confermato Cajuste a metà campo, mentre nella lista dei "bocciati" rimangono Lindstrom e Traoré (e per certi versi pure Ngonge).
La partita inizialmente la gioca la Fiorentina, che aggredisce alta ma in realtà fa solo "bau bau" e non morde.
Invece il gol lo segna il Napoli, al primo attacco. E' il 7', e da una bella iniziativa di Simeone nasce un calcio d'angolo, batte Politano e Rrahmani è l'unico in tutta l'area che salta (Quarta che lo marca invece si accovaccia) e la manda in rete di testa, 0-1.
Il gol accende il Napoli e manda in confusione la Fiorentina, la cui fase difensiva sembra... il peggior Napoli di questa stagione.
Gli azzurri si divorano il raddoppio nel giro di 3 minuti prima con Cajuste (sponda di Kvara) che colpisce malissimo dal dischetto del rigore, poi con Kvara che devia al volo (alto) un passaggio di Lobotka.
Il georgiano ci prova anche 60 secondi dopo, ma il tiro a giro finisce alto.
Passano 60 secondi e Quarta anticipa Simeone che era pronto a deviare a rete un corss basso, sul proseguimento dell'azione Kvara sfiora il palo.
La colpa del Napoli è che non dà seguito al suo momento migliore, e anzi sparisce progressivamente dal campo.
Ma la Fiorentina non è che faccia granché.
Il primo trio arriva al 23', quando Beltran impegna Meret da posizione angolata.
Il secondo si vede al 34', è di Kouame, altissimo.
Sembra una gara liscia come l'olio, ma quando un fallo netto non viene fischiato a Kvara, si innesca lo sliding doors negativo per il Napoli.
Ci facciamo male da soli due volte.
La prima: al 39' Lobotka (ingannato da un rimbalzo) tocca palla con la mano proprio al limite. Biraghi va al tiro della punizione, e la manda dove Meret non può mai arrivare, 1-1.
La seconda: passano 2 minuti e il regalo lo fa Politano: passa la palla a Nzola (!), che dal limite scocca un diagonale precisissimo che batte ancora Meret, 2-1. Incredibile.
Ovviamente, nessun cambio durante l'intervallo.
Il primo tiro è viola, al 47' con Nico che costringe Meret a una deviazione non semplice.
Due minuti dopo bella intuizione di Mazzocchi, che non tira ma serve Kvara che però alza la mira. Subito dopo Cajuste di testa manda alto.
Almeno sono segnali di vita.
Un segnale fortissimo lo dà invece Kvara, che al 57' si procura e calcia una punizione anche migliore di quella di Biraghi, che vale il-2-2.
Il copione si ribalta di nuovo, con il Napoli può agguerrito e la Fiorentina nuovamente barcollante in difesa.
Al 63' Napoli vicinissimo al contro-sorpasso: Politano chiude una bell'azione azzurra (grazie a un velo di Kvara) ma centra il PALO.
Al 75' Politano sciupa un 3 contro 2 cercando di far tutto da solo, ma Terracciano gli manda il tiro in angolo.
Intanto Calzona fa i primi cambi al 73'. Ngonge e Rapsadori per Politano e Simeone.
Su angolo proprio di Raspadori, RRahmani per poco non fa doppietta di testa.
Il Napoli prova a vincerla, ma rischia grosso quando Lobotka allunga la gamba su Belotti che cade in area. L'arbitro fischia rigore, ma fortunatamente il VAR lo richiama perché lo slovacco tocca appena appena il pallone.
Il Napoli per sperare nella Conference deve vincere, così Calzona fa una mossa... astuta: toglie Kvara e mette Lindstrom. Mah.
Il gol lo sfiora Raspadori (93'), che però non inquadra la porta.
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