La rottura tra il Napoli e Di Lorenzo è netta, praticamente insanabile. La mossa dell'agente di fatto rende inevitabile la cessione, ma espone il giocatore a un rischio pesante... fare la fine di Milik e Zielinski.
Partiamo dalle dichiarazioni di Giuffrida: "Di Lorenzo ha avuto un colloquio con Manna nei giorni scorsi... Manna ha esternato la sua personale forte stima, ma c’è da parte del presidente De Laurentiis la volontà di vendere a fronte di un’offerta. Ha avuto la conferma che la mancanza di fiducia nei suoi confronti era diventata realtà . A quel punto, preso atto del pensiero del presidente, ha spiegato al ds Manna che senza la necessaria fiducia ha voglia di andare via da Napoli. Non può esserci un capitano sfiduciato dalla sua società ".
Tralasciamo la considerazione che Insigne, con quella fascia al braccio, ha subito 1000 volte peggio di di Lorenzo (anche ingiustificatamente), eppure è rimasto sempre lì al suo posto. Ma vabbe', ognuno è fatto a modo proprio e questa non è una colpa.
Il fatto è che adesso l'agente ha messo Di Lorenzo nella condizione in cui o viene ceduto, oppure non sarà considerabile nemmeno come l'ultima ruota del carro. In campo con quella maglia non potrà mai più entrare. E se lo farà con un'altra, non riceverà certo gli applausi.
Il punto quindi diventa il prezzo. Se De Laurentiis dice 25 milioni (stiamo buttando un numero a caso, sia chiaro), o gli porti un'offerta da 25 milioni oppure Di Lorenzo si attaccherà al tram. Tradotto: il campo non lo vedrà più.
De Laurentiis non fa sconti a nessuno, men che meno intende svendere un giocatore solo perché è diventato capriccioso.
Speriamo per il bene di Di Lorenzo che il suo agente Giuffrida abbia già un acquirente col denaro pronto, senno' si sarà preso un rischio colossale sulla pelle del suo assistito.
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