Abbiamo dato per scontato, un po' troppo fiduciosamente, che per Osimhen ci sarebbe stata la fila per portarselo a casa, pagando la clausola da 120 milioni.
Anche se manca ancora un po' di tempo prima che la clausola sia attiva, quella fila per adesso è ancora desolatamente vuota. A chiacchiere in tanti apprezzano verso il nigeriano, ma all'orizzonte non sembra esserci nessuno disposto a pagarlo 120 milioni.
Mettiamoci nei panni di un possibile acquirente. Guarda lo score di Osimhen e ne resta abbagliato. Poi però scava più a fondo e scopre che Osimhen vanta un'altra media notevole... ma molto più sinistra: un terzo delle partite non le gioca.
Quest'anno in campionato ne ha fatte 25 su 38. Prima un infortunio al bicipite femorale (un mese out), poi due mesi di assenza per via della Nazionale, poi il finale di stagione praticamente saltato per affaticamento muscolare.
Tre stagioni fa ne fece 27 su 38, soprattutto per via della frattura dello zigomo rimediata a San Siro.
Il primo anno in azzurro le presenze furono addirittura 24 su 38.
Soltanto una volta su 4 stagioni è riuscito a scavallare le 30 presenze in campionato. L'anno dello Scudetto.
Ecco perché quanto accaduto negli ultimi giorni è un pessimo promemoria per chi gli si avvicina: un altro infortunio in Nazionale, di nuovo muscolare, per altre 4 settimane di stop (salterà i due impegni della Nigeria per le qualificazioni ai Mondiali).
Sia chiaro comunque che Osimhen andrà ceduto. Per almeno 3 motivi: anzitutto lo vuole lui; in secondo luogo il Napoli deve liberarsi di quello stipendio enorme; in terzo luogo perché, pure che fossero 90 milioni, il Napoli ci guadagnerebbe comunque e ha l'obbligo di farlo.
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