L'Italia perde con la Spagna e dovrà giocarsi la qualificazione nell'ultima sfida contro la Croazia. Nei tabellini troverete scritto che usciamo sconfitti solo per colpa di uno sfortunato autogol di Calafiori, ma la realtà è che poteva finire molto molto molto peggio.
Che la Spagna fosse molto più forte di noi si sapeva, ma il divario che si vede in campo sembra 10 volte maggiore. Loro giocano per 80 minuti e ci devastano, noi riusciamo a fargli un po' di solletico solo nei minuti finali. E sia chiaro, accade solo perché loro rallentano il ritmo e smettono di pressarci.
Il finale di 1-0 è il risultato più bugiardo mai visto, perché ci sono almeno 4 prodigi di Donnarumma e un palo di Williams da mettere nel conto. Poteva finire in goleada, e nessuno avrebbe potuto batter ciglio.
Colpa anche di Spalletti, che immaginava di friggere il pesce con l'acqua affidandosi a giocatori che non corrono (Jorginho e Pellegrini) o sono palesemente fuori fase (Di Lorenzo, peggiore in campo, è stato mortificato da Williams, Scamacca è irritante perché si crede di fare il fenomeno, Chiesa corre come un cavallo senza meta e senza criterio). Confermare tutti questi giocatori anche nel prosieguo del torneo significherebbe andarsele a cercare.
Peraltro Spalletti sbaglia pure a gara in corso, quando mette Cambiaso a fare il terzino-bis per sostenere Di Lorenzo, finendo per abbassare ancora di più la squadra senza ottenere nessun beneficio difensivo (non era meglio togliere direttamente Di Lorenzo?).
Il piano di gioco azzurro si traduce in una serie di pallacce buttate avanti a casaccio per 80 minuti. Solo nel finale, come detto, si vede qualcosina. Ma è più demerito loro (che si fermano) che merito nostro. E comunque non riusciamo a fare un tiro in porta.
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