Nel corso della presentazione di Antonio Conte a Palazzo Reale, ha parlato anche il presidente De Laurentiis.
"Questa è una circostanza importante, come ogni volta che si riazzera tutto e si riparte da capo. Quando c'è un nuovo allenatore si riparte in qualche modo, cercando di cancellare ciò che c'è stato. A settembre saranno 20 anni da quando sono arrivato a Napoli. Mi auguro di farne altri 20... se campo... "
Su Di Lorenzo. "Di Lorenzo è un uomo di grande livello. Posso capire che si sia un po' sfasteriato alla fine della scorsa stagione... magari si è sentito abbandonato... però io gli ho parlato e gli ho spiegato che non era assolutamente abbandonato da noi. Talvolta i giocatori sono mentalmente carichi e talvolta sono scarichi. Speriamo che l'europeo serva a ricaricalo".
Giocatori cedibili. "Quando l'ho detto, rispondevo ad un'intervista di un signore che mi chiedeva che quando c'era Koulibaly erano tutti cedibili: vale sempre, tutti hanno un contratto che può scadere, una convenienza più o meno possibile nel caso del club di cedere per deteminate offerte. Di Lorenzo può restare qui fino a 36 anni, ha un grande cervello e gli devo molto: non solo Conte tiene a lui, poi è chiaro che il suo agente cerchi di portarlo via perchè questo fa parte del gioco normale degli agenti. Non lo sradicheremo mai, ma da questa parte ci sono due persone che con modalità diverse hanno mostrato di poter riuscire nel mondo del calcio a fare cose complicate in posti complicati. Quando uno arriva al Chelsea con tutto in mano a Marina Granovskaia ed un proprietario che si tappa la bocca per via dei cambiamenti in Russia, non è semplice: io prometto di farvi divertire nei prossimi 20 anni, sono indipendente".
Su Kvara. "Per lui non vedo problemi, anche perché ha un contratto in essere. Quando tornerà dall'europeo ci vedremo con il suo agente e ridiscuteremo i termini del contratto. Poi si può dire quello che si vuole, e potremmo parlare anche di chi scorrettamente parla con un giocatore di un altro club, senza prima chiedere all'altro club. Ma a 75 anni non mi sorprendo più della scorrettezza di certi personaggi. Si potrebbe anche richiamarli all'ordine... ma se in quel club c'è chi fa il presidente dell'ECA e dovrebbe presiedere e non comandare 270 club di calcio...".
"Cosa prometto a Conte? Ho le idee chiare, quando all'inizio della mia esperienza calcistica c'erano cose per me inconcepibili, andando in Inghilterra incontrai il Manchester United perchè c'era un allenatore come Ferguson che era anche il manager della squadra. Antonio Conte ha fatto una sua seconda università sul campo inglese per due volte, ha acquisito lo status da manager: ecco perchè si permette di dire che chi sta con lui sta con lui, non mi permetto di dire 'a'. Anche le piccole cose nel modo giusto contribuiscono al successo dell'impresa. Io ho sempre cavalcato l'idea di impresa, sono molto felice di avere Conte perchè interpreta l'idea di essere un grande allenatore ed un possibile grande manager".
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