Nel giorno dei 55 anni di Antonio Conte (auguri), il Napoli batte anche il Brest e per adesso allunga il filotto di vittorie. La partita con i francesi, senza dubbio il primo vero test attendibile, viene decisa da una rete di Raspadori sul finire di primo tempo.
Conte ha ricevuto risposte confortanti tanto dalla fase offensiva (praticamente tutti, almeno una volta, sono andati al tiro) che da quella difensiva (anche stavolta nessun gol subito).
Adesso ci sarà l'ultimo appuntamento col Girona, poi si passerà alle sfide che contano davvero, cominciando dalla Coppa Italia.
NAPOLI (3-4-2-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno; Mazzocchi, Lobotka, Anguissa, Spinazzola; Politano, Kvaratskhelia; Raspadori.
In panchina: Contini, Turi, Caprile, Natan, Juan Jesus, Mario Rui, Cheddira, Simeone, Zerbin, Cajuste, Ngonge, Gaetano, Iaccarino, Folorunsho, Mezzoni. Allenatore: Conte.
Per la sfida con i francesi, Conte decide di dare per la prima volta una maglia da titolare a Raspadori in attacco (Osimhen resta "congelato"), ottenendo risposte discrete in quanto a partecipazione, e ottime per quanto riguarda la finalizzazione. Infatti è proprio Raspadori, sul finire del primo tempo, a sbloccare il match (arpiona un cross di Mazzocchi, si gira e al volo infila l'angolino).
Anche prima di raggiungere il vantaggio, il Napoli aveva mostrato le cose migliori. Spinazzola (che si conferma un affarone estivo) ha sfiorato il gol due volte in pochi secondi centrando anche una TRAVERSA. Kvara continua ad essere nel vivo della fase offensiva, Politano è prezioso a muoversi allargando lo spazio per Mazzocchi (che va come un treno).
Nella ripresa, cosa inedita finora, Conte non fa cambi. Segno che è più o meno questa la formazione titolare cui vuole affidarsi.
Un pochino di fatica si fa sentire, e infatti il Brest si fa più minaccioso (bravo Meret a respingere un colpo di testa di Le Douaron). Ma è il Napoli ad avvicinarsi di più al gol, con un PALO di Kvara in contropiede.
Solo al 70' si vedono i cambi, che poi praticamente è una sostituzione dell'intera squadra, visto che si "salvano" solo Kvara e Di Lorenzo. Ma null'altro accade.
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