L'infortunio di Scamacca ha costretto l'Atalanta a stappare il mercato degli attaccanti "minori" (ci si passi l'aggettivo). In un amen la società orobica ha dovuto scegliere e prendere il meglio che poteva, ossia Retegui, pagandolo però ben oltre il necessario (immaginiamo la telefonata: "pronto, qui è l'Atalanta, vi offriamo ventic..." , "SI, SUBITO").
Venticinque milioni per uno che ha fatto 9 gol in un anno... suvvia. Per dire, ha segnato di più Pinamonti.
Ma in emergenza piena e dovendo fare pure Supercoppa e Champions, non potevano aspettare. E magari se son bravi e fortunati li fanno pure fruttare 'sti 25 milioni.
Ma cosa c'entra il Napoli?
C'entra eccome. Perché adesso il pallino dell'emergenza è passato nelle mani del Genoa, e Gilardino l'ha fatto subito presente con un'intervista seccata ("Siamo corti, c'è da intervenire sul mercato").
Ed è qui che entra in ballo il Napoli, che di attaccanti centrali da poter cedere ne ha ben 2, Cheddira e Simeone. Il Genoa ha fatto subito un sondaggino per il Cholito - che tra l'altro al Genoa c'è già stato, segnando in una stagione più di Retegui - abbozzando una proposta di prestito che è stata rispedita al mittente.
Hanno appena ricevuto 25 milioni e cercano un attaccante - avrà ragionato il Napoli - vediamo se ne trovano uno meglio di Simeone spendendo meno di 15 milioni che vorremmo noi (che poi significa anche 12-13 e si chiude).
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