Da facile bersaglio per via dell'errore col Girona, Meret diventa l'eroe della serata agostana di Coppa Italia. Perché senza di lui, che para due calci di rigore al Modena, la prima di Conte sarebbe finita con un flop clamoroso.
Il Napoli invece avanza col fiatone e può abbozzare un sorriso.
Il fatto che fosse Coppa Italia non cancella il fatto che si tratti comunque di calcio d'agosto. Con tutte le conseguenze del caso: gambe pesanti, meccanismi da rivedere, squadre ancora incomplete.
Soprattutto quest'ultimo aspetto va rimarcato, perché se metti Lukaku o Osimhen e non Raspadori al centro dell'attacco, il discorso magari cambia. Come cambia se puoi mettere Neres e non Politano e Ngonge.
FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI 3-4-2-1: Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno; Mazzocchi, Lobotka, Anguissa, Spinazzola; Politano, Kvatskhelia; Raspadori.
Contini, Caprile, Natan, Jeus, Rafa Marin, Olivera, Mezzoni, Saco, Zerbin, Iaccarino, Ngonge, Cheddira, Simeone. All. Conte
MODENA 3-5-2: Gagno; Caldara, Zaro, Pergreffi; Cotali, Magnino, Battistella, Santoro,Idrissi; Palumbo e Gliozzi.
A disp.: Bargheria, Sassi, Beyuku, Cauz, Bozhanaj, Duca, Mondele, Niang, Oliva, Abiuso. All.: Bisoli
La prima di Conte non è certo quella con il Napoli ideale, ma del resto nessuna squadra in questo momento può definirsi completa. Per scelta tecnica restano fuori Osimhen ma anche Gaetano, Foloronusho, Mario Rui, Cajuste, che non sono presenti neppure in panchina. Tutti con la valigia in mano. Il problema è che fin quando non vanno via, non ci saranno i loro sostituti.
Oltre ad essere la sera del debutto di Conte, è anche quella di Buongiorno e Spinazzola.
Il copione è quello che ci si poteva aspettare, col Napoli nella metà campo avversaria e il Modena rintanato nel bunker. Questo scenario tattico fa emergere due grossi problemi sui quali bisogna lavorare.
Il primo è la sterilità offensiva degli azzurri. Un colpo di testa fuori misura di Mazzocchi e un tiro di Politano dopo un'iniziativa personale è tutto quello che produciamo nei primi 30 minuti di dominio territoriale (...e fa capire perché Conte aspetti con ansia di avere Lukaku).
Il secondo sono le praterie che si aprono quando la prima linea di sbarramento (Anguissa-Lobokta) viene superata. In una di queste, al 19', il Modena addirittura riesce a portare Palombo davanti a Meret, ma per fortuna il ragazzo di Scampia si emoziona e tira una scodellata floscia tra le braccia di Meret.
Nella seconda occasione però, al 32', Plaumbo il tiro lo azzecca quasi perfettamente, perché coglie in pieno il TRAVERSA.
E il Napoli? La cosa migliore è un affondo centrale di Spinazzola, che al 44' entra in area e sfiora il palo.
Nella ripresa niente cambi, ma si vede un Napoli che spinge con maggiore intensità .
Kvara è quello che prova a seminare scompiglio, ma il primo tiro insidioso lo spara Lobotka (55') che manda però alto. Un minuto dopo Mazzocchi, da posizione più ravvicinata, alza anche lui troppo la mira.
In contropiede rischiamo ancora qualcosina (59'), ma il tiro di Santoro è centrale.
Intanto la stanchezza avanza.
Al 65' entra Simeone per Raspadori, e proprio da un cross sul quale il Cholito non arriva, la palla schizza sui piedi di Kvara che impegna Gagno.
Al 72' doppio cambio: Olivera e Ngonge per Spinazzola e Mazzochi, passiamo al 4-4-2 (in attacco 4-2-4).
All'86' entra pure Cheddira, per Politano.
Buttiamo qualche buon pallone in mezzo, ma Simeone e Olivera impattano male.
Al 94' il tiro migliore è quello di Lobotka, da fuori, che Gagno devia in angolo.
Niente da fare, si va ai rigori.
Di Lorenzo segna.
Palumbo segna (Meret la tocca).
Cheddira, parato.
Magnino segna.
Ngonge segna.
Battistella, para Meret.
Simeone segna.
Bozhanaj segna.
Kvatskhelia segna.
Zaro, para Meret.
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