La cautela e il rispetto dei conti è stata sempre la stella polare delle mosse di De Laurentiis. Ma stavolta andrà molto diversamente. Anche se Osimhen ci sta ancora sul groppone, De Laurentiis ha dato il via libera allo shopping britannico (costoso).
Aveva promesso Lukaku a Conte, e l'ha preso. Magari un po' in ritardo, ma l'ha preso. La doppia missione di Manna ha prodotto la fumata bianca, che costerà poco più di 30 milioni di euro per l'acquisto definitivo del belga (riconoscendo al Chelsea una corposissima percentuale sulla futura vendita... in Arabia si presume).
Il suo ingaggio sarà di circa 6,5 milioni, ammortizzato col decreto crescita.
Se si riuscirà a organizzare tutto per tempo, domani il colosso belga si presenterà in Italia per le visite mediche, perché così potrebbe anche strappare la convocazione per domenica. Viceversa, si farà tutto a inizio settimana prossima.
Ma "la svolta di Aurelio" non si ferma qui. Bloccato Gilmour, vuole anche McTominey per il quale allo United sono stati offerti 25 milioni.
E allora davvero è asciuto pazzo 'o padrone? NI.
De Laurentiis ha capito di essere sotto scacco di Osimhen e dei ricatti di mercato, e ha deciso di fare all-in per evitare di finire cornuto e mazziato. Con questi colpi di mercato fa infatti capire al nigeriano che il Napoli sarà sistemato anche senza la sua cessione, scaricando a lui la patatona bollente.
Adesso il nigeriano ha capito che se non trova uno che porta i soldini (magari rinunciando lui a un po' di ingaggio), potrebbe farsi un anno da separato in casa. Strapagato, ma infelice.
Scommettiamo che da domani Roberto Calenda comincerà a darsi da fare?
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