Le dichiarazioni di Antonio Conte in conferenza stampa
"Dovremo festeggiare questa vittoria e tutte quelle che ci saranno, perché vincere non è mai scontato. Dovremo sempre sudarci i tre punti. Questa la festeggiamo ancora di più se pensiamo a come abbiamo affrontato queste 3 gare. Oggi ad esempio eravamo senza centrocampisti in panchina, perché abbiamo lasciato andare via Iaccarino e Saco per farli crescere, e on potevo bloccarli qui per una sola partita. E' una delle conseguenze assurde di questo mercato, che dura per 3 giornate di campionato. Alleniamo anche chi va via, mentre all'ultimo giorno abbiamo nuovi calciatori che non abbiamo mai allenato. Così ci mettono in difficoltà ".
La partita. "Avevamo preparato la partita per essere più abbottonati e non concedere spazi alle loro ripartenze. Il gol ha cambiato tutto, ma in generale siamo stati poco aggressivi, anche molli nei contrasti e nei duelli ...lì è morte tua e vita mia. Sapevamo delle difficoltà di questa gara, il gol nasce da una corsa centrale che non dovevamo concedere. Ci sono tante cose da migliorare. Sono vittorie che non devono illuderci, ma dare morale e che dovremo sudare. Ho dei ragazzi che sono molto attenti, sanno che devono migliorare, accettano l'incazzatura. C'è il momento della carota e del bastone".
Su Lukaku e Neres. "Sono contento, aveva solo due allenamenti e venerdì voleva fare un supplemento. Gli ho detto di restare fresco perchè sarebbe potuto entrare. Gli ho chiesto quanto pensava di poter giocare e mi ha risposto 30 minuti... ma secondo me è stato anche generoso. Ma è un discorso che vale anche per Neres... abbiamo bisogno di metterli in condizione. Gilmour e McTominay invece andranno in nazionale e arriveranno solo a ridosso di Cagliari".
Sul mercato. "E' stato difficile per noi, bloccato per certe vicissitudini fino all'ultimo. Se si fosse sbloccata la situazione di Osimhen l'avremmo anche completato. Contavamo tanto sul discorso di sbloccare la situazione Osimhen, ma il club ha fatto uno sforzo e devo essere contento di ciò. Poi mi dispiace per Osimhen e mi dispiace per il club che non ha monetizzato. Il club però ha mostrato coerenza in questa situazione, mi va di elogiare questo comportamento. Sono contento, non abbiamo fatto tutto ma ci sta.".
Reintegri in rosa? "No. La rosa è questa. Bisogna essere coerenti".
La tattica. "Noi abbiamo intrapreso un percorso tattico in base alle caratteristiche dei calciatori che abbiamo avuto in questo mese e mezzo. Quando mi è stato chiesto se pensavo a due punte... io ne avevo una. Quando mi è stato chiesto dei tre centrocampisti, io ne avevo solo due. Oggi nel secondo tempo, abbiamo iniziato a fare un 4-4-2 attaccando con il 3-1-6. Oggi ho chiesto a Di Lorenzo di stare più abbottonato perchè di fronte avevamo gente di gamba. Avessi avuto più tempo di lavorare con tutti avrei potuto provare delle alternative. oggi mi ritrovo con dei ragazzi che sanno zero di cosa facciamo. Proveremo anche a fare qualcosa di diverso: il nostro modo di attaccare non cambierà mentre quello di difesa sì".
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