Fino a tre giorni fa Osimhen e il suo agente facevano i gradassi, perché penavano di mettere facilmente le mani sul bottino pieno, lasciando le briciole al Napoli.
Oggi l'affare a cui brindano è finire in Turchia... in prestito.
Aurelio De Laurentiis diventa l'eroe dei presidenti. L'uomo che ha deciso di sparigliare le carte, di rovesciare il banco e mandare affanculo i ricattatori, uscendone alla fine (quasi) vincitore.
Diciamo "quasi" perché comunque il pacco Osimhen (vero Calenda?) tra 12 mesi gli tornerà tra le mani e andrà comunque venduto in futuro.
Però intanto, cedendo in prestito Osimhen - dopo aver fatto firmare il rinnovo - è come De Laurentiis avesse spostato le lancette due mesi all'indietro, perché quando tornerà l'anno prossimo, per Osimhen ci sarà una nuova intera finestra di mercato per piazzarlo. La giostra ripartirà da dove era partita a giugno scorso.
Un colpo da maestro, con l'evidente complicità del destino che gli ha messo ko Icardi, facendo muovere il club più prestigioso della Turchia, dove il mercato è ancora aperto. I pianeti si sono allineati tutti... che culo!
Ma la sua fortuna De Laurentiis se l'è meritata, perché il suo gesto ha un valore esemplare. ADL ha fatto capire a tutti i suoi colleghi presidenti che uno scenario diverso esiste, che i club non devono per forza sottostare ai ricatti di agenti-giocatori. Che hanno a disposizione l'arma più potente di tutte: il riposo forzato... ma solo se hai il bilancio solido da poterti permettere quest'atto di forza ("io ti pagherò, ma tu non giocherai").
Â
Di fronte a 12 mesi di oblio calcistico, i giocatori con una carriera ancora davanti se la fanno sotto. E' inevitabile. Tanto che Osimhen in 2 giorni s'è convinto che era meglio finire in Turchia, piuttosto che rimanere fermo a girarsi i pollici.
Immaginate se il PSG l'avesse fatto con Mbappé a dicembre 2022: "vuoi aspettare di liberarti a zero? Ok, aspetterai tra panchina e tribuna per 18 mesi, finché non arriverà quel momento". Secondo voi il francesino che avrebbe fatto?
ADL ha tracciato una nuova strada, e siamo sicuro che qualche collega presidente l'avrà chiamato per... brindare con lui.
Commenti (0) Inserisci un commento (I commenti saranno sottoposti a moderazione)