Dopo 13 secondi, Francia-Italia sembrava dover essere un'altra serata terribile per la Nazionale. Colpa di Di Lorenzo, che ha regalato un pallone a Barcolà che se n'è andato verso Donnarumma segnando il gol dell'1-0.
Anche nei minuti successivi il sentimento era più o meno lo stesso: pessimismo assoluto.
Poi però succede che i francesi si confermano snob e superbi, e iniziano a giocare come se fosse un allenamento, mentre l'Italia (schierata col 3-5-2) ha cominciato a mettere a nudo i disastri tattici della nazionale di Deschamps, tutta sbilanciata avanti e gruviera in difesa.
Le avvisaglie sono una traversa di Frattesi al 6', che comincia a dare fiducia agli azzurri, che al 30' pareggiano con una combinazione Dimarzo-Tonali-Dimarco, finalizzata dal terzino intervista con un gran tiro al volo.
Da lì in poi comincia un'altra partita, perché l'Italia buca con frequenza l'allegra retroguardia francese, tanto che Retegui per due volte sfiora l'impatto vincente in area.
Nella ripresa il copione è ancora più azzurro. Raspadori (appena entrato) si divora un contropiede facendo l'egoista. Ma al 51' è Frattesi a concludere una ripartenza, deviando un cross basso di Retegui.
Al 74', complice un infortunio per Calafiori, entra anche l'azzurro napoletano Buongiorno. E poco dopo Raspadori (da seconda punta) fa tris: riceve un cross basso di Udogie ma si allunga palla, però incredibilmente il centrale francese si ferma e si fa aggirare dall'attaccante del Napoli, che a quel punto è solo davanti a Maignan e realizza.
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