Il Napoli schianta il Palermo e approda agli ottavi di Coppa Italia, dove affronterà la Lazio in trasferta. Però diciamocelo senza ipocrisie, essenzialmente della Coppa Italia non frega quasi nulla a nessuno. Se non fosse così, non vedremmo formazioni cambiate quasi per intero rispetto a quelle del campionato (che per Napoli e Palermo conta mille volte di più).
Magari questa volta, mancando le Coppe Europee, c'è un pizzico di interesse in più, ma alla fin fine le uniche cose che contano sono il risultato (fa sempre bene ottenerlo) e far sentire protagonisti quelli che la maggior parte del tempo la passano in panchina.
Sotto questo aspetto il Napoli fa benissimo la sua parte perchè chiude la sfida col Palermo in 11 minuti, mette in mostra un efficacissimo Ngonge, manda Gilmour a scuola da Lobotka, regala al pubblico del Maradona le giocatine niente male di Neres, che segna pure il suo primo gol così come fa anche McTominey.
Insomma, tutto perfetto per mantenere altissimo l'entusiasmo della piazza.
FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI - Caprile, Mazzocchi, Juan Jesus, Marin, Spinazzola; Lobotka, Gilmour; Neres, Ngonge, Raspadori, Simeone.
A disposizione: Turi, Contini, Buongiorno, McTominay, Lukaku, Rrahmani, Olivera, Politano, Di Lorenzo, Zerbin, Kvaratskhelia, Anguissa. Allenatore: Conte.
PALERMO (4-3-3): Sirigu; Buttaro, Peda, Baniya, Ceccaroni; Vasic, Ranocchia, Saric; Le Douaron, Brunori, Lund.
A disposizione: Desplanches, Nespola, Lucioni, Gomes, Di Mariano, Segre, Insigne, Appuah, Henry, Diakité, Pierozzi, Nikolaou. Allenatore: Dionisi.
Conte rivolta gli azzurri come un guanto, accendendo i riflettori soprattutto su Gilmour e Neres, alla prima da titolari in azzurro. Per riuscire a far giocare tutti i suoi attaccanti "di scorta", deve però cambiare modulo e passare al 4-2-3-1. Raspadori è quello che si piazza in mezzo, alle spalle di Simeone, anche se spesso si scambia posto con Ngonge.
Va sottolineato che, a dispetto di quanto si vede solitamente in Coppa Italia, il Napoli azzanna da subito con grande intensità come se fosse una partita di campionato.
Un'impressionante accelerazione di Spinazzola innesca la prima occasione dopo 2 minuti, ma Simeone non riesce a deviare il cross basso di Rasapadori.
Il gol arriva però poco dopo, al 7', quando Ngonge avvia l'azione e poi la conclude con un tiro improvviso dal limite, che l'ex Sirigu si fa passare sotto il braccio, 1-0.
Il belga ci prende gusto e 4 minuti dopo raddoppia: avanza palla al piede, ignora i compagni, punta un avversario e scarica un siluro in diagonale a mezz'altezza che batte ancora Sirigu, 2-0.
Al 18' segnali dal Palermo, con Brunori che arriva un pelo in ritardo sul cross in area.
Al 23' Simeone, innescato da Neres, spara forte ma Sirigu respinge.
Al 25' Caprile fa una sciocchezza, scegliendo male il tempo dell'uscita e finendo per sbattere su Le Douaron. Il contatto c'è, ma il VAR non lo ritiene da rigore.
Al 28' Palermo vicinissimo al gol: Mazzocchi dà troppo spazio a Brunori che con una rasoiata da fuori stampa il PALO, la palla arriva a Le Douaron che con la porta spalancata manda fuori.
Il Napoli comincia a rallentare il ritmo, e la gara scorre via liscia fino al 41', quando Neres batte un angolo alto e ad effetto, che Juan Jesus di testa devia a rete, 3-0.
Nella ripresa Conte richiama dopo 10 minuti Lobotka e Ngonge, inserendo Anguissa e Zerbin.
L'esterno azzurro si becca subito un calcio in faccia da Vasic (involontario) che viene ESPULSO.
Le cose diventano ancora più complicate per il Palermo, anche perché il Napoli non si ferma mica.
Al 70' Simeone strappa palla in area a Ceccaroni e porge a Neres la palla per il suo primo gol in azzurro, 4-0.
Al 75' Conte mette i carichi pesanti: Lukaku, Kvara e McTominey. Fuori Raspadori, Neres e Simeone.
Passano 30 secondi e Lukaku difende palla col corpo, arriva sul fondo e crossa in mezzo, arriva McTominey e spara alle spalle di Sirigu, andando poi a esultare come un bambino, 5-0.
Alla fiera del gol vorrebbe iscriversi anche Gilmour, il cui tiro da fuori viene bloccato da Sirigu.
Un minuto dopo lunga galoppata di Zerbin, palla a McTominey che dal limite centra la TRAVERSA.
Al 90' Kvara dà una palla d'oro a Lukaku, il cui tiro viene deviato in angolo.
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