Vetta doveva essere, e vetta è. Il Napoli dopo 18 mesi riconquista il sapore del primato solitario, battendo il Monza al Maradona.
Una vittoria autorevole perché gli azzurri fanno sfogare l'avversario per qualche minuto, poi lo schiacciano e lo prendono a pallate, segnano due gol, quindi si abbassano e congelano la partita. E' il copione che seguono le grandi squadre, e questo Napoli è tornato ad esserlo.
FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI (4-2-3-1): Caprile, Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Anguissa, Lobotka; McTominay, Politano, Lukaku, Kvaratskhelia.
A disposizione: Contini, Turi, Mazzocchi, Rafa Marin, Juan Jesus, Spinazzola, Gilmour, Neres, Raspadori, Ngonge; Simeone, Zerbin Allenatore: Conte.
MONZA - Turati, Izzo, Mari, Carboni; Pereira, bianco, Bondo, Kyriakopoulos; Maldini, Pessina, Djuric.
A disposizione: Caldirola, Birindelli, Forson, Pizzignacco, Maric, Valoti, D’Ambrosio, Caprari, Postiglione, Berretta, Martins, Mazza. Allenatore: Nesta.
Come avevamo immaginato in settimana, Conte conferma la formazione di Torino, con la sola eccezione (forzata) di Caprile in porta.
Neres riparte dalla panchina perché Politano al momento garantisce migliore equilibrio tattico, mentre in teoria sarebbe meno efficace del brasiliano in zona gol (abbiamo detto in teoria perché, come vedremo, sarà proprio lui a sbloccare il match).
Per i primi 10 minuti il Monza prova a fare la voce grossa, aggredendo con decisione ed affacciandosi con frequenza sulla nostra tre quarti.
Ma la pacchia per i brianzoli finisce presto, perché il Napoli cresce di tono e comincia a schiacciarli nella loro metà campo. Ci prova a destra, poi a sinistra, avanza e aggira, finché al 22' non trova il varco: Politano ottiene l'uno-due da... Bianco (per anticipare Lukaku), salta un avversario ed entra in area, e da posizione defilata infilza Turati, 1-0.
Al 30' episodio curioso: Di Lorenzo protegge palla e mette il piede sulla linea dell'area di rigore brianzola, Bianco glielo pesta e non viene fischiato fallo. Se l'arbitro l'avesse fatto, sarebbe stato rigore, ma non lo fa e il VAR non interviene perché questo genere di contatto piede-piede viene trattato con indulgenza.
Poco male, perché il Napoli - che intanto sta straripando in campo - il bis lo trova al 33': Anguissa recupera l'ennesimo pallone e lo porge a Lobotka, imbucata per McTominey che tenta il tiro dal dischetto, la palla viene sporcata da un difensore ma diventa assist per Kvara che fa 2-0.
Il Napoli chiude il primo tempo continuando a provarci, mentre comincia la ripresa (senza cambi) in serena gestione. Ma è una gestione attiva, nel senso che viene condotta schiacciando l'avversario con la pressione sulla metà campo.
Proprio da questa pressione nasce la prima chance, al 55', con Kvara che imbuca per Lukaku che è un po' macchinoso in area e il suo tiro viene deviato in angolo.
Sul corner, McTominey sale in cielo e devia di un soffio a lato.
Lo scozzese al 62' sciupa una buona occasione, perché servito da Kavara in area, crede di essere solo e stoppa anziché tirare, ma c'è un avversario dietro di lui che si toglie palla.
Al 75' primo cambio: Mazzocchi per Kvara. Si passa al 5-4-1 perché se c'è un risultato da difendere, chissenefotte dello spettacolo.
Il tempo passa e all'86' altri cambi: Neres per Politano e Raspadori per Lukaku.
L'attaccante italiano sfiora subito il gol, calciando sull'esterno della rete dopo un'ottima cavalcata (e passaggio) di Mazzocchi.
Il gol o sfiora anche Neres, che si accentra e calcia a giro, facendo la barba al palo.
Nel recupero entrano anche Gilmour e Spinazzola.
Commenti (0) Inserisci un commento (I commenti saranno sottoposti a moderazione)