Il regista scozzese Billy Gilmour ha parlato dal ritiro della Nazionale in Scozia, toccando anche l'argomento Napoli.
"La Premier League è sempre stato il sogno, ma quando è arrivata l'opportunità di andare fuori ho voluto confrontarmi con una nuova realtà. Le mie aspettative a Napoli sono state superate: nelle prime due partite, vedere tutti quei tifosi allo stadio e l'atmosfera incredibile che c'era in città... Abbiamo fatto una grande partenza in campionato. Sto amando ogni momento in questa mia nuova esperienza al Napoli, questa è una città straordinaria che vive di calcio. Anche in Scozia è così".
La lingua italiana? "Sto lavorando duro, sto cercando di imparare la lingua e la cultura, spero di poter parlare meglio tra un paio di mesi. Ad oggi conosco giusto le basi, ma è una questione di rispetto interessarsi alla lingua e non parlare solo inglese nello spogliatoio. Quando non capisci la lingua, puoi giusto carpire alcune parole, alcuni segnali. Imparo parole come: uomo, solo, cambio, attacca lo spazio! Sto imparando".
Il suggerimento di De Zerbi: "Parlai di Napoli con lui, e mi ha consigliato di accettare. Mi aveva detto che era stato un calciatore del Napoli e che mi sarei trovato benissimo, ed avrei amato la città. Purtroppo finora non ha avuto tempo di conoscere la città, perché per due settimane sono stato in Hotel... però con il mare di fronte. Non ho ancora visitato il murales di Maradona, ma quando torno a Napoli ci vado, è un posto magico e voglio vederlo. Per ora sono stato in un paio di ristorante, le persone sono state molto gentili così, tutti si preoccupano affinché io stia bene in questa nuova città. Hanno il calcio nel cervello".
I tifosi. "Napoli è Napoli, tutto gira intorno alla squadra".
Il traffico: "Non ho ancora guidato a Napoli, ma penso che non lo farò. In strada ci sono due corsie ma guidano come ce ne fossero quattro".
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