Siamo arrivati al punto che un povero cristo che subisce un tentativo di furto manco si può lamentare. Certo, è uno che tiene soldi a palate e se ne può fregare del danno economico che subisce, ma emotivamente è una persona come qualunque altra, ed essere nel mirino di malviventi gli fa girare le scatole, come accadrebbe a ognuno di noi.
Però Juan Jesus ha dovuto quasi scusarsi del suo sfogo social, con un "contropost" in cui elogia Napoli. "Ogni mattina mi sveglio davanti a una vista mozzafiato, un ricordo costante della bellezza di questa città. Ci sono cose che mi hanno ferito, ma non verso i napoletani o la mia squadra. Il mio sfogo è stato quello di un uomo che ha tatuato il 3° scudetto del Napoli sulla pelle, che cresce qui i suoi figli e crede ancora in questo progetto, sostenuto dalla meravigliosa gente di Napoli che mi ha sempre accolto".
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