Ad eccezione del rigore, il Napoli non fa un tiro indirizzato verso la porta, ma vince a Empoli. Ci riesce grazie al penalty di Kvara, fino a quel momento praticamente invisibile.
Culo? No, segnali importanti che la famosa stella di cui parlava Mourihno due anni fa, forse si è rimessa sulla nostra rotta.
Va detto che il Napoli ha avuto la capacità di "sporcarsi il vestito", soffrendo quando c'era da soffrire e mostrando cattiveria quando serviva.
E poi ci sono le mosse di Conte, azzeccatissime. Via il figliol prodigo Lukaku, dentro Simeone, che al primo pallone toccato entra nell'azione del rigore. Anche questi sono segnali.
FORMAZIONI
EMPOLI: Vasquez; Goglichidze, Ismaijli, Viti; Gyasi, Grassi, Fazzini, Anjorin, Pezzella; Esposito, Colombo. ALL. D'Aversa
A disp: Seghetti, Brancolini, Henderson, Sambia, Pellegri, Cache, Solbakken, Ekong, De Sciglio, T?t, Haas, Marianucci, Konate.
NAPOLI: Caprile; Di Lorenzo, Buongiorno, Rrahmani, Spinazzola; Anguissa, Gilmour, McTominay; Politano, Lukaku, Kvaratskhelia. ALL: Conte
A disp: Turi, Contini, Juan Jesus, David Neres, Marin, Olivera, Simeone, Zerbin, Ngonge, Mazzocchi, Raspadori, Folorunsho.
La sfida del Castellani presentava tantissime insidie. Le più grandi erano l'orario, la ripresa dopo la sosta, l'assenza di Lobotka. Gicoare da primi della classe, poi, è sempre un'insidia perenne.
E' l'Empoli che inizialmente fa la partita, con un pressing alto (anche 6 giocatori sulla nostra tre quarti campo) che impedisce al Napoli di costruire qualcosa di buono. Va detto che qualche difficoltà era prevedibile, visto che è cambiato il perno del gioco (Lobotka) e i meccanismi attorno a Gilmour non possono essere identici. Ci si metta poi che l'Empoli corre tanto, mentre il Napoli è fin troppo compassato.
Ma ricordiamo che sono le 12:30 e fa caldo... e le energie prima o poi finiscono (e infatti nella ripresa finiranno).
Al 10' primo campanello d'allarme, con un cross di Colombo che Esposito spara al volo verso la porta, Caprile deve respingere sul primo palo.
Passa un minuto e la storia si ripete, stavolta il tiro è di Pezzella, la devaizione di Politano costringe Caprile a un intervento d'istinto col piede.
Al 19' terzo tiri in porta dei toscani, con Viti che chiama ancora Caprile alla parata.
Ci affacciamo solo dopo 20' dalle parti di Vasquez. Al 26' costruiamo la prima occasione, quando su angolo di Politano, Buongiorno di testa fa sponda in mezzo, Lukaku la devia ma Ismajili respinge a pochi passi dalla porta.
Al 31' altro tiro Empoli, con Esposito che costringe Caprile alla parata bassa in tuffo. Poco dopo una diagonale di Spinazzola in area è provvdenziare per evitare che Colombo possa calciare da solo davanti a Caprile. Ancora qualche minuto ed è Buongiorno a respingere un tiro velenoso di Colombo da dentro l'area.
Al 43' Caprile per poco non la combina grossa, perché esce con troppo anticipo e Fazzini lo beffa con un aggancio volante, ma per fortuna si eprde il pallone perché altrimenti avrebbe potuto calciare con la porta vuota.
Nella ripresa Conte cambia strategia, con Gilmour che si abbassa tra i centrali per avviare l'azione, mentre Di Lorenzo e Spinazzola stanno più larghi e alti. Questo costringe l'Empoli a tenere i due esterni più bassi, e così il loro pressing è meno efficace.
Ma se questo ci espone di meno agli attacchi empolesi, comunque non ci affacciamo dall'altra parte.
Al 60' Conte decide allora di cambiare. Fuori Spinazzola e Lukaku, dentro Olivera e Simeone.
Scelta azzeccatissima, perché 20 secondi dopo da una caparbia azione di Di Lorenzo arriva un pallone in area che Simeone spara verso Vasquez, il portiere respinge ma il più lesto è Politano, che viene attaccato irregolarmente da Anjorin, è RIGORE.
Dal dischetto va Kvara che spiazza Vasquez, 0-1.
Il gol cambia l'inerzia dell'umore delle due squadre. Il Napoli si accende, l'Empoli all'improvviso sente tutta la fatica fatta prima.
Per poco non sfioriamo il raddoppio al 67': Simeone sponda per mcTominey che dal limite manda di poco alto.
Al 70' Simeone fa lo stesso per l'altro scozzese, Gilmour, che dal limite calcia male.
Al 76' altro cambio: Neres per Kvara.
La partita scorre via senza sussulti, ma neppure rischi.
All'87' fuori anche Politano (ko), dentro Mazzocchi.
Passano i minuti, e al 96' scatta la gioia azzurra.
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