Antonio Conte ha parlato dopo la sfida vinta a Empoli.
"Il primo tempo abbiamo fatto bene la fase passiva, ma siamo stati spettatori della partita. Non ho visto quello che avevamo preparato, c'era troppo nervosismo e non c'era cattiveria. Non so se dipende dal fatto che siamo primi, però se così fosse dobbiamo imparare a vivere la cosa senza peso, senza pensare a cosa hanno fatto gli altri prima di noi. Dobbiamo pensare solo a fare punti e andare avanti per la nostra strada. Detto questo, nel secondo tempo c'è stata una grande reazione, io ho cambiato qualcosa a livello tattico per sistemare la fase di possesso e abbiamo fatto benissimo. Qui a Empoli comunque è dura per tutti, loro sono una delle rivelazioni del campionato".
"Siamo contentissimi di vedere tanto amore attorno a noi, di vedere 5mila tifosi che ci seguono. Però noi dobbiamo farci una bella corazza perché troppo entusiasmo non ci deve contagiare. Dobbiamo abituarci a stare in cima, senza farci condizionare. I 19 punti non devono essere una zavorra, devono farci felici".
Lukaku troppo solo. "Noi avevamo preparato la parttia in un certo modo, e non è che mettendo un altro attaccante accanto a Lukaku sarebbe cambiato granché. Se non c'è cattiveria, se non c'è pulizia nei passaggi, puoi mettere anche un secondo attaccante ma non cambia la sostanza. Magari con un secondo attaccante prendevi un contropiede e perdevi".
Su Gilmour. "La partita di Billy è stata un crescendo. Nel primo tempo ha faticato a trovare le misure, mentre nel secondo è migliorato molto anche lui assieme a tutta la squadra. Per lui era il debutto da titolare, peraltro in una partita delicatissima. Sono contento di lui".
Gara sporca. "Io che ho fatto il calciatore so bene che ci sono partite che vanno in un certo modo, che non sono facili e dove devi adeguarti alla situazione. Empoli è un campo difficile per il Napoli, lo dice la storia. Anche oggi è stata dura, siamo contenti ma ribadisco: stiamo costruendo, godiamoci ciò che facciamo e non esaltiamoci. Viviamola con la giusta passione ed atmosfera".
Su Kvaratskhelia. "Vale il discorso fatto per tutti. Nel primo tempo nessuno è stato sufficiente: nel secondo tempo tutti sono migliorati. Noi dobbiamo iniziare a pensare non in maniera provinciale, l'obiettivo il presidente lo sa ed è cercare di porre basi per costruire, implementare una rosa smembrata in tanti elementi. quando fai così tanti cambiamenti serve una base, noi ogni anno dovremmo cercare di alzare il livello della rosa affinchè i calciatori sappiano che dietro c'è qualcuno pronto a sostituirlo".
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