Neppure il primato ci si può godere in santa pace. Perché sembra che non riusciamo a vivere felici senza malumori e tensioni. Così oggi diventa caldissimo il tema del rinnovo di Kvaratskhelia, che è argomento abbastanza vecchiotto e ancora irrisolto (l'esterno georgiano ha un accordo in scadenza nel 2027).
Sono state le frasi di De Laurentiis ad accendere la miccia: "Se va via, ce ne faremo una ragione. È importante rispettare il volere dei giocatori, che devono rispettare anche i nostri investimenti".
Certo è che il presidente in quanto a diplomazia non eccelle. Bastava dire "ci stiamo lavorando" per evitare questa fastidiosa coda di chiacchiere.
Finora il Napoli e l'entourage del giocatore hanno solo avuto dei colloqui esplorativi. Adesso però si comincerà a fare sul serio.
Il Napoli mette sul piatto 5 milioni con bonus, così da raggiungere facilmente i 6 milioni annui. La posizione è apparentemente rigida ma se si dovesse scendere poco sotto i 7 milioni totali, l'accordo si farebbe.
La richiesta del calciatore però è di 8 milioni.
Serve uno sforzo da ambo le parti per cominciare a ricucire la distanza. Altrimenti amen.
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