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CONTE: «L'Atalanta è un esempio, con il lavoro è diventata una big. Miracolo Scudetto? ... i miracoli li fa solo una persona»

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L'allenatore Antonio Conte ha parlato dal centro sportivo di Castel Volturno in vista della prossima partita Napoli Atalanta, in programma domenica 3 novembre alle ore 12:30.

"E' una partita tosta, perché affrontiamo una squadra forte che ha vinto l'Europa League contro un Bayer Leverkusen che fino a quella sfida era imbattuto. Gasperini in questi anni ha fatto un lavoro straordinario. Lo conosco da tempo, perché quando ero alla Juve e mi infortunavo, chiedevo di giocare nella sua Primavera. Lui tramite il duro lavoro ha ottenuto grandi risultati. Per noi sono un esempio, perchè in questi anni hanno sempre messo mattoni costruendo. Dovremo stare attenti, non sottovalutarli: forse loro potrebbero sottovalutarci visto hanno una struttura da Champions, mentre noi non ci siamo manco qualificati. Il nostro piccolo vantaggio è che non facendo le coppe si può lavorare di più."

Su Lobotka e Gilmour. "Stani sarà pronto per la prossima partita. Non era un problemino piccolo, ci sono volute settimane per recuperare. Su Gilmour non avevo dubbi, era un mio cruccio avere qualcuno che meritasse di giocare ma avendo davanti uno come Lobotka con prestazioni eccezionali. Il valore di Billy lo conosciamo e sta facendo bene, sono contento che sia con noi perchè è un giovane che potrà stare tanti anni a Napoli e fare grandi cose",

Un Napoli stile Conte. "Siamo ancora con i lavori in corso, in quattro mesi non puoi pensare di aver trasmesso tutto ciò che c'è da trasmettere. Ma i ragazzi sono sempre disponibili e preparati a voler migliorare. Va dato merito a loro, la disponibilità è alla base di tutto e questo sicuramente ha accelerato la nostra crescita. Si può dire ciò che si vuole, ma la mia esperienza dice che il percorso dobbiamo farlo e non fare salti multipli, altrimenti verrebbe a cadere la teoria del lavoro e della costruzione. Poi magari mi sbaglio e mi auguro di farlo, ma noi dobbiamo tapparci le orecchie e lavorare. Oggi è un momento positivo, ma dietro l'angolo c'è sempre un momento negativo.. ".

Sfida Scudetto. "Non so se lo sia... lo lascio dire a voi, non è un problema per me. Di sciuro è una sfida tra chi vuole entrare in Europa... e loro ci sono già. Il nostro obiettivo è rientrare in Europa cercando di rubare l'idea agli altri, facendolo dalla porta principale. Loro oggi sono una realtà consolidata, che ha costruito un percorso e lo sta continuando, non mi sorprende trovarla ad essere tra le squadre che lotterà per un posto in Europa. Li ho visti contro l'Arsenal, vanno fatti i complimenti e possono essere un esempio per noi che dobbiamo ancora fare step di crescita".

Come affrontare l'Atalanta. "Ho rotto le scatole ai miei per fargli capire alcune situazioni, perché una partita non giocata ma prima va anche preparata. Noi dobbiamo essere bravi a far vedere al calciatore cosa accadrà in partita, se hai ragazzi preparati devono sapere cosa accadrà. Se sei preparato, trovi oppure dai soluzioni ai calciatori. Quello qualitativo e tecnico sai che può scombinare la situazione, ma la preparazione di partite fisiche come con l'Atalanta che pressa, devi prepararle in maniera accurata e devi rompere le palle ai calciatori".

Difesa bunker. "Alla presentazione dissi che il Napoli aveva subito 48 gol ma che non si doveva dare la colpa ai difensori o ai portieri, bensì alla fase difensiva. Oggi dico che i meriti non si danno ai difensori o al portiere, ma alla fase difensiva fatta da undici giocatori. Così come offensivamente siamo in undici, basta guardare il gol fatto al Milan dove toccano palla tutti i settori. I ragazzi sanno che si difende la porta stando uniti, tutti dobbiamo essere coinvolti e mi preme sottolinearlo. Domani sarà un test probante anche difensivamente, l'Atalanta ha il miglior attacco del campionato e sarà un impegno: cercheremo di essere preparati, non è semplice giocare contro di loro ma il primo pensiero sarà fare gol e non subirli. Se lo fai, i tre punti li puoi portare a casa"

Miracolo Scudetto. "...sono credente e praticante, e i miracoli li fa solo una Persona. Io prego sempre, anche per la squadra affinchè stiano tutti bene. Nelle mie preghiere ci sono i calciatori affinchè stiano bene, lo dico sinceramente. Noi quello che possiamo fare è stare uniti e compatti per costruire qualcosa di importante e che duri. Poi si dice sempre che Dio vede e provvede, è fuori di dubbio. A noi non deve mancare l'impegno, il lavorare tanto ed essere a disposizione tutti nel Napoli, dai calciatori ai magazzinieri al cuoco, per cercare di creare qualcosa di bello che in un campionato può dare punti in più. Non dobbiamo sbagliare niente. I miracoli calcistici in passato ci sono stati, ma io so solo una persona che li fa".

Gestire l'entusiasmo. "Per noi deve essere benzina, per questo sarò l'ultima persona a spegnere l'entusiasmo e la passione attorno al Napoli. Noi dobbiamo cavalcarla, alimentarla col pensiero di rendere i nostri tifosi orgogliosi, al di là del risultato che si può ottenere. Voglio che i tifosi vedano l'attaccamento partita dopo partita, il senso d'appartenenza verso i tifosi che ci seguono. Sentirli cantare a Milano dopo la partita ci deve dare forza, nella difficoltà o nella fatica dell'allenamento deve darci qualcosa in più. Io non cerhcerò mai di smorzare gli entusiasmi. Noi abbiamo iniziato un percorso per dare qualcosa di importante e stabile per Napoli, per il presidente, per il club e soprattutto per i tifosi che meritano grandi gioie e soddisfazioni"

Politano a tutta fascia. "Proprio Matteo mi lanciò l'idea... mi ha detto 'mister se c'è bisogno di dare manforte ed abbassarmi' e mi ha dato l'input. Lo sta facendo in maniera perfetta, anche Ngonge l'ha fatto con il Lecce. Servono giocatori di qualità tecnica, ma contro squadra che attaccano in una linea da cinque serve. Anche l'Arsenal l'ha fatto con l'Atalanta abbassando Partey su Lookman. Oppure abbassa Saka e Martinelli, tante cose sono sdoganate a livello tattico e culturamente c'è un ampliamento, una evoluzione nell'attacco e nella difesa. Se hai giocatori forti nell'uno contro uno, devi avere accorgimenti da adottare. Per questo parlavo di fase difensiva, Politano ha caratteristiche diverse da Khvicha e David, Cyril è più simile. Altrimenti devi abbassare un centrocampista".

Lukaku e Kvaratskhelia, e il Napoli di Conte. "Voglio chiarire che il Napoli vince ed il Napoli perde. Non c'entra dire Conte vince e Conte perde. Così come dare meriti ad un singolo per me è sbagliato, mi infastidisco e chi mi è vicino l'ha capito. Sono rimasto sbaloridto leggendo un titolo dopo Inter-Juventus, in cui non si parlava ne' di Inter ne' di Juve ma di me che stavo godendo. Non mi prendo meriti, ce ne sono di temporanei dopo dieci partite e dobbiamo dividerceli. Come tutti dovremo assorbire le critiche, io vivo da anni questo mondo e so che se oggi Politano è l'emblema dei gol non subiti, quando perderai ci sarà qualcuno che dirà che Politano era troppo basso. Chiedo all'ambiente napoletano di essere unito e compatto, di dividere meriti tra tutti. Ma poi meriti di che, che siamo alla decima giornata?"



RISULTATI
29.11
Cagliari
Verona
1 - 0
30.11
Como
Monza
1 - 1
30.11
Milan
Empoli
3 - 0
30.11
Bologna
Venezia
3 - 0
01.12
Udinese
Genoa
0 - 2
01.12
Torino
NAPOLI
0 - 1
01.12
Parma
Lazio
3 - 1
01.12
Fiorentina
Inter
-
01.12
Lecce
Juventus
1 - 1
02.12
Roma
Atalanta
0 - 2
CLASSIFICA
1
NAPOLI
32
2
Atalanta
31
3
Inter
28
4
Fiorentina
28
5
Lazio
28
6
Juventus
26
7
Milan
22
8
Bologna
21
9
Udinese
17
10
Empoli
16
11
Parma
15
12
Torino
15
13
Cagliari
14
14
Genoa
14
15
Roma
13
16
Lecce
13
17
Verona
12
18
Como
11
19
Monza
10
20
Venezia
8
PROSSIMO TURNO