Troppa euforia ha fatto male. Il Napoli si va a schiantare contro l'Atalanta, che vince ben al di là di quello che dice il punteggio. Di gol ce ne fanno 3 (due bellissimi di Lookman, il terzo di Retegui) e potevano farne almeno un altro paio. Noi invece ci siamo fermati al palo colpito da McTominey dopo 11 minuti. Poi quasi niente.
Se il pericolo era volare troppo alto con l'entusiasmo, ancora più pericoloso è questo atterraggio brusco. Uno schianto. Non tanto per il punteggio, quanto per il pesante ridimensionamento emotivo: l'Atalanta ha fatto di noi quello che ha voluto. ci ha spazzati via.
E con la seconda sfida ad altissima quota all'orizzonte, l'Inter a San Siro, la preoccupazione aumenta.
FORMAZIONI UFFICIALI:
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Anguissa, Gilmour, McTominay; Politano, Lukaku, Kvaratskhelia. All. Conte.
A disposizione: Caprile, Contini, Mazzocchi, Rafa Marin, Juan Jesus, Spinazzola, Raspadori, Simeone, Neres, Ngonge, Zerbin.
ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Zappacosta, De Roon, Ederson, Ruggeri; Pasalic; De Ketelaere, Lookman. All. Gasperini.
A disposizione: Rossi, Rui Patrício, Bellanova, Brescianini, Cuadrado, Retegui, Godfrey, Kossounou, Palestra, Pasalic, Samardzic, Sulemana, Toloi, Zaniolo
Complice l'assenza di Lobotka, Conte conferma la formazione che ha sbancato San Siro pochi giorni prima, con Gilmour in cabina di regia.
Gasperini mischia un po' le carte, lasciando Retegui in panchina così da togliere riferimenti in attacco, dove Lookman, De Ketelaere e Pasalic liberi di muoversi negli spazi, soprattutto per creare superiorità numerica sulle fasce. Strategia efficacissima, purtroppo per noi.
Le parole di Guardiola ("affrontare l'Atalanta è come andare dal dentista") trovano ancora una volta conferma sul campo. I bergamaschi aggrediscono con ferocia, si muovono con armonia e sanno affondare negli spazi.
Il Napoli riesce a fare bene le cose finché non arriva sulla tre quarti, dove Lukaku e Kvara sbagliano le scelte, cercando i diaolighi centrali dove vengono sempre rimbalzati. Discorso a parte merita il belga, annullato dalla forza e dalla rapidità di Hien.
Dopo il primo tentativo azzurro (proprio di Lukaku, che appoggia a Carnesecchi di testa su cross di Di Lorenzo), l'Atalanta sblocca al primo vero affondo.
E' il 10': Olivera respinge verso il limite dell'area un cross, De Roon la rimette dentro subito, DeKeta spizza di testa e Lookman arriva come un fulmine e spara forte e preciso, 0-1.
Un minuto dopo la partita vive uno sliding doors: Lukaku accomoda la palla per il tiro di McTominey che spara forte e centra il PALO.
Poteva essere l'immediato pari, che avrebbe cambiato tutto.
Da allora in poi proviamo ad attaccare, ma quando l'Atalanta riparte è micidiale.
Al 23' Lookman crea scompiglio e serve Pasalic, il cui tiro viene deviato da Buongiorno fuori.
Al 30' secondo schiaffo: Lukauk e Kvara si vanno a imbutare in mezzo e l'Atalanta riparte in contropiede, Lookman riceve in campo aperto e da 25 metri spara nell'angolino, Meret tocca ma non basta 0-2.
Siamo sotto shock, e al 32' DeKeta dal limite manda alto.
Lukaku al 40' non sfrutta neanche un reglao della difesa atalantaina (ma era fuorigioco), ma è ancora l'Atalanta a sfiorare il gol al 46', con Pasalic che è solo a colpire di testa ma spedisce fuori.
In avvio di ripresa Kvara dai 30 metri, facile per Carnesecchi. Questo è il massimo che riusciamo a produrre.
L'Atalanta, che amministra in scioltezza, spesso invece punge ancora in contropiede.
Al 56' segna anche il tris sugli sviluppi di angolo, ma Kolasinac era in netto fuorigioco.
Si manifesta una forte frustrazione negli azzurri, che talvolta spesso si fermano in campo dopo i duelli persi.
Al 59' primo vero squillo azzurro della ripresa: sugli sviluppi di un angolo, Rrahmani di testa manda fuori da buona posizione.
Conte cambia tutto al 60'. Dentro Raspadori e Ngonge, fuori Gilmour e Politano. Passiamo al 4-2-4, con McTominey a centrocampo.
Al 65' occasione azzurra: punizione conquistata a da Ngonge e battuta da Raspadori, Buongiorno di testa impegna Carnesecchi.
Ma gli facciamo il solletico.
Al 70' fuori Kavara, dentro Neres.
Al 75', in contropiede, è Lookman che si mangia lo 0-3.
Ultimi cambi al 75': Spinazzola e Simeone per Olivera e Lukau.
Ma non cambia niente se non il punteggio, perché al 93' Retegui fa pure tris.
Commenti (0) Inserisci un commento (I commenti saranno sottoposti a moderazione)