Il tecnico azzurro Antonio Conte torna a parlare in conferenza stampa in vista della sfida Napoli-Roma.
"La classifica che c'è adesso non conta, ci sono tante squadre in pochi punti. Noi sicuramente stiamo facendo bene, ma anche altre. Nessuna finora si è staccata dal gruppo, dove forse c'è stupore nel vedere alcune squadre... Ma siamo davvero così tanti che si fa fatica pure ad elencarle".
La sfida con Ranieri. "Mi fa piacere incontrarlo, c'è grande stima e amicizia. Sono contento per lui, pensavo andasse in una Nazionale ma la finestra del cuore era aperta per Roma e Cagliari. Sarà una partita tosta per noi e per loro, non dimentichiamo che la Roma lo scorso anno è finita davanti a noi, fa l'Europa League e ha fatto un ottimo mercato. Magari non rende secondo i reali valori, mi auguro che tutti inizi a funzionare... ma dopo la partita con noi".
Contatto con Ranieri. "Una telefonata gliel'ho fatta per dargli il bentornato, era il minimo. C'è un rapporto di amicizia anche tra le nostre mogli, lui è una persona di altri tempi e non si può non volergli bene, tranne che nelle partite contro di noi".
I rischi della sfida. "Quando una squadra cambia allenatore c'è un input importante a livello nervoso. Se fosse rimasto Juric avremmo saputo che squadra saremmo andati ad affrontare, adesso invece è tutto un enigma. Dobbiamo pensare solo a noi stessi, ed avere l'entusiasmo di continuare il nostro percorso. Sarà una partita difficile".
La questione VAR. "Io ho fatto un discorso costruttivo per arrivare a qualcosa di migliore per tutti. Oggi abbiamo dei mezzi che ci devono far riflettere, dopo la decisione del signor Mariani pensavo non ci fosse stato proprio colloquio col VAR... invece è uscito fuori che il VAR gli ha parlato dicendogli solo che c'è contatto. Ma se vogliamo migliorare le cose, allora l'arbitro deve avere un aiuto migliore di quello visto a San Siro. Il VAR non deve limitarsi a dire che c'è contatto... si utilizzi meglio e dia un aiuto serio all'arbitro, se c'è la tecnologia. Mariani aveva condotto bene la gara, ha preso una decisione e nessuno lo ha aiutato. Se lo avessero chiamato al monitor e avesse confermato, l'avrei accettato. Adesso però non sapremo mai cosa avrebbe deciso. Mariani non è da censurare, lo è chi non gli ha dato chance di rivedere l'episodio".
Le parole di Marotta. "Dice che ho un obiettivo quando parlo? Innanzitutto lo ringrazio, è stato mio direttore. Ha capito che sono intelligente e mi fa piacere, che faccio una buona comunicazione. Sicuramente i miei obiettivi ed i suoi non sono comuni, non saremo amici ma avversari e rivali (ride, ndr)"
Su Lobotka. "Anche senza di lui abbiamo vinto delle partite, e ne abbiamo pareggiata una con l'Inter che ci ha dato 41 punti lo scorso anno. A parte la sconfitta con l'Atalanta, male non è andata. Gilmour l'ha sostituito bene. Farò le mie valutazioni, Billy mi dà garanzie al 200%"
Lukaku, McTominay ed Olivera. "Non ci sono problemi ne' per Romelu che per Scott. Mathias invece è rientrato ieri e si è allenato, lo farà anche domani e deciderò chi giocherà. Valuteremo anche chi è tornato con qualche acciacco, ma abbiamo ancora 48 ore per smaltire eventuali affaticamenti".
Su Ngonge. "Sta sempre ai giocatori mettermi in difficoltà. Cyril come gli altri, rispetto a quest'estate, è cresciuto e ben venga perchè abbiamo bisogno di una sana competizione all'interno per alzare il livello di tensione ed intensità durante gli allenamenti. Chi gioca se che c'è qualcuno che spinge alle sue spalle"
Su Neres. "Si sta impegnando e sta facendo bene, è una risorsa importante e lo era anche prima. Stiamo cercando di creargli situazioni tali da poter esaltare le sue caratteristiche, ma sono contento di ciò che mi sta dando anche se in qualche spezzone: è un giocatore che ti può creare una situazione dal nulla ed è un ragazzo molto positivo per cui sono contento del suo apporto".
Su Meret. "Mi dispiace quando fate domande specifiche e particolari, Alex è il nostro portiere titolare e dietro ha Elia Caprile che dà buone garanzie. Io sono soddisfatto di ciò che sta facendo Alex, poi non possiamo ogni volta trovare il pelo nell'uovo e creare situazioni di instabilità. Vorrei che le emittenti radiofoniche molto seguite andassero a favore del Napoli per non creare situazioni di instabilità umorale nei confronti dei singoli calciatori"
La coppia Rrahmani e Buongiorno. "Alessandro è ancora giovane e ha ampi margini di miglioramento, sta crescendo ed è un ragazzo ricettivo che subito assorbe gli insegnamenti. Ha la fortuna di avere un soldato come Amir al suo fianco, è un robot calibrato, è un computer. Mi ha sorpreso: è un lavoratore, è un computer, le cose appena gliele dici le immagazzina e le fa subito. Sono contento per loro, ma ho anche Rafa Marin che è un ragazzo che sta lavorando e sta crescendo, c'è Juan Jesus che è un veterano che all'occorrenza può darci una mano. Però dico sempre che i difensori sono bravi se la fase difensiva viene fatta tutti assieme, poi è inevitabile che le qualità dei singoli possono avere un impatto"
Un Maradona pieno. "Dobbiamo avere il sano timore di non deludere i nostri tifosi, quello che possiamo fare è lavorare come stiamo facendo e farlo ancora di più. Abbiamo intrapreso un percorso assieme e si è creato il giusto entusiasmo e calore, mi fa piacere e noi lavoriamo ogni giorno per cercare di non deludere i nostri tifosi. Ai ragazzi dico che si potrà vincere o perdere, ma dobbiamo far vedere di avercela messa sempre tutta".