C'è stata la conferenza stampa di Antonio conte, in vista della partita Torino Napoli.
"La vetta non ci può condizionare, perché sono passati solo due mesi e dobbiamo essere realisti, visto che nel giro di pochi punti ci sono tante squadre. È un campionato finora equilibrato, ma non penso rimarrà così fino alla fine. Di sicuro ci fa piacere stare lassù, e poi il lavoro dei ragazzi mi rende contento... giorno dopo giorno stiamo ponendo basi importanti. La rosa è già molto cresciuta a livello di singoli dopo Dimaro e Castel di Sangro, va dato merito ai ragazzi che hanno voglia di migliorare".
Oriali mette Inter e Atalanta come favorite per lo Scudetto. "Lele è un amico... ma se guardiamo le partite europee, ci rendiamo conto che in Italia iniziamo ad avere un livello tecnico-tattico molto elevato. Ha vinto l'Inter, ha stravinto l'Atalanta, la Juventus ha fatto un risultato importante in trasferta in uno stadio difficile, ma anche il Milan ha vinto. E non tralasciamo la Roma, che ha pareggiato con il Tottenham... molti hanno sottovalutato la vittoria con la Roma, che invece è una signora squadra. Fiorentina e Lazio nemmeno le tralascio, il calcio italiano è cresciuto in maniera importante".
Su Vanoli. "Paolo è un ragazzo serio, un grande lavoratore che ho avuto il piacere di conoscere da ct della Nazionale: lui allenava una Under, poi l'ho portato con me nello staff. Un ragazzo sempre curioso, mi è dispiaciuto quando ha voluto staccarsi per fare una strada diversa, ma ero orgoglioso del fatto di aver potuto dare qualcosa a lui, e lui mi ha dato qualcosa altrettanto".
Sul Torino. "Chi dice che è in difficoltà dovrebbe ricordarsi di come erano partiti... poi hanno perso Zapata ma restano un gruppo molto solido, di qualità. Lo scorso anno, vivendo a Torino, spesso andavo a vedere le loro aprtite e quello è un ambiente bello caldo, per cui dovremo fare grandissima attenzione perchè sarà una partita da affrontare nella maniera giusta. Ricordo bene il 3-0 dello scorso anno, ma fu una partita particolare ed è inutile guardare al passato, meglio il presente. Sappiamo che il calcio è fatto di momento, e certe volte ti va tutto storto... basta guardare al Manchester City... ci sono quei momenti negativi e devi essere bravo a ripartire"
Su Kvaratskhelia. "Quando è uscito contro la Roma era deluso perchè ha avuto due chance importanti per segnare ed avrebbe dato più tranquillità nella gestione degli ultimi 10-15 minuti. Lui ha voglia di crescere, ha solo 23 anni e lo vedo bello sul pezzo, sintonizzato con gli altri compagni. Vuole fare altri step in avanti, e sono tranquillo perché ha capito di poter crescere tanto e lavora per questo, per essere un giocatore di livello top".
Su Raspadori. "La mia intenzione è di rafforzare il Napoli per il presente e per il futuro, e Giacomo è un calciatore forte. Quest'anno facciamo solo il campionato, non ho la possibiltà di avere altri sfoghi in altre competizioni oltre la Coppa Italia in due partite. Diventa difficile dare minuti, ma sta crescendo e ho una idea mia su di lui. Se dopo tredici partite abbiamo questa classifica significa che hanno contribuito tutti, non solo undici giocatori. E' un gruppo che va nella stessa direzione. Non sarò stupido da lasciar andare via giocatori che ritengo forti. L'ho fatto questa estate e ho avuto ragione, lo farò anche a gennaio: non sarò stupido da indebolirlo".
Miglioramenti. "Noi dobbiamo migliorare in maniera forte sotto porta, la scelta, la qualità del passaggio, il colpo del calciatore talentuoso che durante l'anno lo deve avere, poi attaccare l'area in maniera cattiva. Ci stiamo lavorando da un po', è un aspetto che dobbiamo migliorare. Un aspetto dopo ogni allenamento mi lascia contento, l'applicazione dei ragazzi: ogni volta che affrontiamo una specifica situazione, li vedi applicatissimi. Quando vedo questo, sono un allenatore contento e felice. Perchè vedo ragazzi che capiscono, che hanno voglia di alzare il livello dal primo all'ultimo. Loro mi rendono felici di fare questo lavoro".
Squadra mancina. "Possono essere tanti, ma dipende sempre dall'idea che si ha... se hai due centrali difensivi dello stesso piede, diventa un problema anche nella costruzione del gioco. Poi però ci sono ruoli in cui voglio giocatori a piede invertito. E ci sono anche quei calciatori, titpo, Spinazzola, che hai difficoltà a capire se sia destro o sinistro (ride, ndr)."
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