Di seguito in conferenza stampa l'allenatore del Napoli Antonio Conte dopo Torino-Napoli. Queste le sue dichiarazioni dalla sala stampa.
"Sono contento della prestazione, al di là del risultato. Qui a Torino è difficile giocare ma noi siamo stati bravi, anche nello gestire i momenti più caldi della partita. Il Torino è una ottima squadra, temevo la partita e l'avevo detto ai ragazzi. Anche Buongiorno aveva parlato dell'ambiente e della passione granata, io vivo qui da più di 30 anni e lo scorso anno ho visto tutte le partite: avevo messo in guardia i ragazzi, c'è stata una risposta matura da ragazzi che hanno voglia di fare e di migliorare. Questo è il passaggio importante che ci portiamo via, oltre i tre punti. Oggi un grande Milinkovic-Savic ha lasciato la partita sullo 0-1, e questo non mi lasciava tranquillo perchè avremmo potuto pareggiare una partita che meritavamo di vincere. Quando hai la possibilità di chiudere il discorso e rimani sull’1-0 devi essere molto attento al dettaglio. Tante situazioni possono creare difficoltà".
"Ho un gruppo di ragazzi che recepisce molto, quando chiedo qualcosa su dove migliorare. Questo è l'aspetto che più mi piace, al di là del risultato e della classifica: vedo una squadra che cresce, avverrà con la crescita dei singoli e sta avvenendo. Il risultato a volte è effimero, oggi avevo chiesto determinate cose sull'attacco in maniera più cattiva: l'abbiamo fatto. Ciò che chiedo mi viene subito lavorato affinchè sia reso contento... ma tanto non lo sono mai, loro lo sanno (ride, ndr)".
Su McTominay. "Nel Manchester United non era protagonista, io lo conoscevo bene avendo frequentato la Premier League. Scott ha qualità, noi siamo stati bravi e un po' fortunati perchè il ragazzo ha accettato di venire in una squadra che non faceva le coppe europee. Ha accettato una squadra decima, poteva vedere Napoli un declassamento. Invece ha accettato lui così come David Neres e Gilmour che sono qui per essere protagonisti. Saranno tutti protagonisti".
Atteggiamento. "A me quello che piace è una squadra che dimostra di essere squadra, anche perché in passato questo mi ha portato ad avere risultati finali. Noi lavoriamo per essere una squadra tosta sotto tutti i punti di vista. Giochiamo a calcio, creiamo e sviluppiamo. Continuiamo a lavorare e a vedere la crescita dei ragazzi, sono orgoglioso perchè facciamo step in avanti e non dobbiamo tornare indietro. L'unica mia difficoltà è vedere un gruppo di 21 calciatori che ti danno ciò che ti danno in settimana, sono dei soldati: meriterebbero tutti più spazio e possibilità, ma senza coppe non ne abbiamo tante oltre la Coppa Italia. Non la snobberemo".
Scudetto. "E' la quattordicesima partita che giochiamo, e ci sono squadre attrezzate anche per le coppe europee. Se noi dovessimo tornare in Europa, la rosa andrebbe rinforzata seriamente e il presidente lo deve sapere. Oggi abbiamo 21 giocatori di movimento ed abbiamo fatto ciò che deve fare una squadra che fa solo il campionato. Noi dobbiamo lavorare, posso dire al di là di altri discorsi che dà soddisfazione essere lì e reggere la pressione".
Kvaratskhelia. "Khvicha ha fatto una ottima prestazione, ha attaccato l'area e mi ha fatto piacere vedere come l'ha fatto anche con la Roma. Quello che facciamo alla fine può produrre soddisfazioni personali come un gol e risultati di squadra. Anche su Lukaku c'è stata una grande parata, se facciamo le cose con la giusta maniera possiamo dare fastidio".
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