Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa in vista di Roma Napoli.
Sul mercato. "Ho già detto che mi auguro che questo mercato mi restituisca una situazione dello stesso livello e non peggiore. Abbiamo perso un giocatore importante come Kvara che non è stato sostituito, va bene tutto ma dobbiamo non buttare fumo negli occhi. Alla fine Kvara, a detta di tutti, è importante ed è stato venduto per 75 milioni. Le altre uscite sono state rimpiazzate, quella di Kvara ad oggi non è stata rimpiazzata. Nessuno può dire ci siamo rinforzati o indeboliti con l'uscita di Kvara, ma a livello oggettivo c'è l'uscita di un campione dalla rosa che ha fatto bene nella prima parte di campionato".
Ancora sul mercato. "Chi mi conosce sa benissimo che non mi isolo e partecipo attivamente a tutte le problematiche societarie, cercando di risolvere il problema. Sono parte attiva per cercare di dare esperienza ed opinione per risolvere il problema nel migliore dei modi. C'è differenza tra risolvere il problema e togliere il problema, questo vuol dire rimandare un problema che poi tornerà a bussare alla porta. Risolverlo ti permette che il problema non si ripresenti in futuro. Bisogna aspettare la fine del mercato e poi trarre le conclusioni. Per me sposta poco perchè sono preparato, deve essere così perchè questa è una barca in navigazione e non in porto. In navigazione il comandante deve fare di tutto per portare la nave al sicuro in porto, a me cambia poco perchè sta a club prendere alcune decisioni. Io dico la mia se mi viene chiesto, ho sempre detto che mi sono messo a disposizione ed accetti anche delle situazioni. Ribadisco che il mercato del Napoli non sarà mai quello delle big, perchè ci sono dei parametri da rispettare. Anche i calciatori vanno convinti, io so questo e quindi non possiamo fare la voce grossa perchè dobbiamo rispettare parametri rispetto ad altri club. Ora testa bassa e continuiamo a pedalare, la realtà è questa e non possiamo lamentarci essendo poco costruttivi".
Ancora sul mercato. "È inevitabile che chi gioca meno può avere qualche piccolo pensiero di trovare più spazio da altre parti. Vedo l'aspetto positivo del mercato che sta finendo, tutti sono allineati e ben concentrati. Anche io sono stato calciatore e capisco che qualcuno poteva avere più spazio andando via, però scegliendo di restare a Napoli mi da enorme soddisfazione. Dobbiamo tirare fuori il meglio da tutti noi, dovrò fare la differenza con chi c'è. Ho la massima fiducia nel gruppo, chiederò sempre di alzare l'asticella perchè vedo che si può continuare a crescere. Questi ragazzi, tutta la squadra, è cresciuta in modo importante altrimenti non si spiega trovarci a 53 punti che sono i punti dello scorso anno. La squadra sta lavorando, mi riempie di gioia vedere questi ragazzi come lavorano e migliorano al di là dalle difficoltà a livello numerico. Mi danno una grandissima disponibilità, io ora devo vedere cosa ho in casa e cercare di fare la differenza".
Il riposo di 3 giorni concesso alla squadra. "Cose che accadono è perche qualcuno se l'è guadagnate. I calciatori hanno meritato tre giorni di riposo. Era giusto dagli questi tre giorni, poi abbiamo ripreso subito con un doppio allenamento (ride, ndr). Io non regalo niente perchè a me non hanno mai fatto regali, loro se li sono meritati e siamo stati tutti contenti di stare con le famiglie per tre giorni".
Sulla Roma: "E' una squadra che ha una rosa completa sia nell'undici titolare che nei ricambi. Sono cresciuti tanto rispetto a due mesi fa, era la prima di Ranieri. Sentivo ieri che in casa, tra campionato e Coppa, vengono da sette vittorie consecutive con 23 gol fatti e solo 3 subiti. L'Olimpico è uno stadio importante, il tifoso della Roma ti trascina come i nostri. Ci vorrà grande attenzione, lo sappiamo e l'abbiamo preparata nella giusta maniera. L'anno scorso non va dimenticato che sono arrivati davanti a noi. E' una squadra a cui devi fare attenzione quando stai attaccando. Devi prepararti ad essere pessimista, preparandoti su eventuali ripartenze. Vogliamo fare una bella partita, con discorsi ed intensità che portiamo da inizio anno. Se la Roma la lasci giocare poi ti porta al limite dell'area e poi hanno i colpi dei campioni. Hanno qualità importanti e la giusta esperienza".
Il gesto virale i Simeone contro la Juventus. "Vedere Simeone mettere a rischio la propria faccia o Politano che non molla l'osso ed esulta, così come Ngonge che entra per 4' con l'approccio giusto oppure chi in panchina non avuto spazio come Raspadori e Rafa Marin, le considero tutte cose positive. I ragazzi stanno crescendo e pensano con il 'noi' e non con l'io'. L'egoismo, avendo faccio il calciatore, c'è perchè qualche volta vedi la tua prestazione. Qualche volta è capitato di essere felici perchè hai fatto un gol anche se non hai vinto la partita. Questo gruppo ha capito invece che si va avanti tutti insieme, con il senso d'appartenenza che si vede sempre meno nel calcio moderno. Questi sono valori che dobbiamo continuare a far crescere e sviluppare, al di là dei discorsi di chi entra e chi va. Chi viene deve sentire la necessità di sposare questi valori".
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